Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] cui l’ordine del mondo dimostra l’esistenza di una potenza ordinatrice assoluta e di un fine supremo. Tra questi ultimi due generi di prove, fondate sulla causalità, e cioè a posteriori, hanno avuto particolare fortuna le ‘cinque vie’ di s. Tommaso d ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] non sarà un ambiente bello da vivere, e il famoso detto di Goya - "il sonno (o il sogno) della ragione genera mostri" - riceverà un'ulteriore conferma.
Il terzo orientamento sarà quello contrassegnato da prodotti usa e getta. Che questa sia l'ipotesi ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] ma è viva la tendenza a costruire auditorî di volume variabile affinché la stessa sala possa servire per i diversi generi musicali e possa rispondere, in caso di scarso affollamento o durante le prove (sala vuota), alle esigenze pratiche, acustiche e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] così i castra urbani, che talvolta recuperano il sito dell’acropoli preromana (Cuma, Ancona), senza che questo generi una restrizione della città. L’attività propulsiva di Giustiniano si concretizzò anche in attività edilizie volte soprattutto alla ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] allorché l'E. presentò un progetto per le "piazze di mercato" dove si situavano le rivendite all'ingrosso e quelle per i generi al minuto (G. Ersoch, Relazione sul progetto per piazze di mercato, Roma 1866). Rielaborato nel 1873 e nel 1875 nel quadro ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] nell'ambito di un'operazione ancor più eclettica dal moTento che mise "a Profitto la bellezza di tutti i generi di architettura... le fuse insieme con meravigliosa armonia..." (ibid.) studiando fin nei minimi particolari anche ogni elemento dell ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] varchi a nuove espressioni; Il sifone d'oro (ibid. 1924), tradotto in francese da Marinetti. Sul piano della miscelazione dei generi, egli non si limitò a fare entrare in contatto musica e poesia, ma avvicinò anche teatro e narrativa, con Poupée ...
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DAL PONTE, Francesco, il Vecchio, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Bassano (Vicenza) in un anno tra il 1470 C il 14753 come si può dedurre dalla cronologia nota che lo riguarda. [...] ormai il D. è morto; ma anche negli anni precedenti la produzione è abbondante e riguarda svariati generi: araldico, ludico, di arredamento sacro e profano, devozionale, ornamentale (mobili, oggetti vari, vestiario), promozionale, di propaganda ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] profumi, ecc.); le manifatture e i mestieri manuali che richiedevano più ampi spazi, così come i mercati del bestiame, dei generi alimentari e dei prodotti agricoli e industriali si trovavano nei sobborghi.
La città si arricchì di nuove energie con l ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] (genere ipso), come le statue greche da quelle etrusche e l'eloquenza asiatica da quella attica. L'esemplificazione dei generi offre lo spunto per un lungo confronto con quelli della pittura e della scultura; riecheggiando fonti greche, Q. elenca ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...