TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] profumi, ecc.); le manifatture e i mestieri manuali che richiedevano più ampi spazi, così come i mercati del bestiame, dei generi alimentari e dei prodotti agricoli e industriali si trovavano nei sobborghi.
La città si arricchì di nuove energie con l ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] sono applicati con successo, sia l'organizzazione spaziale degli ambienti di lavoro e dei relativi servizi. In tutti e due i generi di attività ha meritamente raggiunto un posto di primo piano M. Zanuso, progettista di arredi per la casa e la scuola ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] assistere al teatro e al circo, malgrado centri come Magonza, Colonia e Treviri avessero già perduto i luoghi deputati a tali generi di spettacolo (De gubernatione Dei, VI-VII; PL, LIII, coll. 107-146). D'altra parte, anche i primi sovrani merovingi ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] suburbana (➔ villa) articolata in una sensibile varietà di funzioni, con conseguenti e relative soluzioni tipologiche. Tra i generi di a. collettive vanno contemplate anche quelle per speciali categorie (➔ monastero, caserma ecc.).
A partire dal 19 ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] alle gravi conseguenze economiche dovute alle mancate commissioni ecclesiastiche, contribuiscono allo sviluppo dell’arte profana, nei generi allora considerati minori, come il ritratto, la natura morta, il paesaggio. La destinazione privata determina ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] libraria, chimica, fisica, tecnologia) si procede ad accertamenti preliminari e si studiano interventi adeguati ai varî generi di alterazioni, procedendo altresì a disinfestazioni razionali nonché a collazioni, indagini ottiche, e simili; quindi ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] ) e G. Ariza (n. 1912), che diventa punto di riferimento per la pittura di paesaggio.
Negli anni Trenta e Quaranta la generazione bachué dà anche impulso alla scultura: ne sono i capostipiti R. Rozo (1899-1964), autore della Diosa Bachué che servì da ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] (Roma, BAV, Pal. lat. 1993), sono da considerarsi tipologia di opere grafiche a sé stante. A metà tra i due generi è da porre lo schema del matematico Gabriele Stornaloco, allegato al parere a lui richiesto dai responsabili del cantiere del duomo di ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] questa prima scultura autenticamente gotica della B. e il domaine royal o le più vicine regioni occidentali. Due generi di produzione meritano di essere ricordati. Il primo, costituito dagli alabastri, collega, attraverso le importazioni, l'ambiente ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] Alger 1901, pp. 19-57; al-Nuwayrī, Kitāb nihāyat al-arab fī funūn al-adab [Il libro della somma abilità nei vari generi della scienza], a cura di A. Zakī Pāshā, 30 voll., Cairo 1923-1991; Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères et des dynasties musulmanes ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...