SEBASTIANI MINTURNO, Antonio
Gennaro Tallini
– Nacque a Traetto (oggi Minturno, prov. di Latina), probabilmente nel 1497, se è vero quanto riportato in un documento sui fuochi di Terra di Lavoro del [...] , la figura del poeta e le conoscenze che deve acquisire in materia di costruzione poetica e, l’altro, di delineare modelli e generi della poesia volgare.
Il progetto del De poeta va ricondotto ai primi anni Venti del secolo ma, solo nella lettera a ...
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GABIANO, Baldassarre da (di)
Mario Infelise
Di antica famiglia del Monferrato trasferitasi ad Asti nel sec. XII, nacque ad Asti nella seconda metà del XV secolo. Libraio-editore e mercante, il G. era [...] Bartolomeo, rogato il 13 ott. 1536, risulta che all'epoca egli era socio di tre compagnie, una a Venezia intestata al genero Lorenzo Aliprandi, una in Fiandra sotto Francesco Bonanome e una a Lione a nome del nipote Lucimburgo, designato assieme ai ...
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WEIL, Federico (Fritz). – Nacque a Randegg, nel Granducato di Baden, l’11 marzo 1854, da famiglia israelita, ultimogenito dei dieci figli – Cesare Sigmund, Jeanette, Joseph (Giuseppe), Girl, Sara, Marie, [...] sede napoletana della Banca Rothschild, ormai in liquidazione dal 1863. Nel 1864, Salomon Simon Weil viene indicato tra i più generosi fondatori della sinagoga e della comunità ebraica di Napoli. In realtà, l’obiettivo di una più stabile permanenza a ...
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NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] e senza prole, il 18 dicembre 1842.
Manca un catalogo analitico della vasta produzione di Nicolini, il quale coltivò tutti i generi melodrammatici, dalla farsa al melodramma serio e tragico passando per l’opera buffa (tra il 1804 e il 1805, impegnato ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] chiari sul volume delle monete e delle merci scambiate, ma dettagliati circa la loro tipologia: ogni sorta di generi alimentari, stoffe, pellami, prodotti coloniali, diamanti e pietre preziose, orologi, libri, strumenti musicali e articoli di lusso ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] sulla base delle teorie del Vicentino, in modo da ottenere, distinguendo i suoni dei diesis e dei bemolle, i tre antichi "generi": diatonico, cromatico ed enarmonico.
Fino alla morte del maestro, che avvenne nel 1681, il C. fu suo allievo devoto ...
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ROSSETTI, Donato
Federica Favino
– Nacque a Livorno il 5 aprile 1633 «da onesta famiglia» (Pera, 1867, p. 110). Non sono però noti i nomi dei genitori.
Studiò all’Università di Pisa intorno alla metà [...] con alcuni atomi e non con altri, secondo una legge fissata dalla natura che avrebbe impedito, per esempio, la generazione di generi e specie sempre nuovi. Da questi principi egli poteva dedurre la spiegazione di fenomeni fisici come la capillarità e ...
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GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] la frase diagnostica e con l'indicazione del tempo di fioritura e del terreno ove vegeta; presenta quindi un prospetto dei generi, comprende un indice generale, e si conclude con una sezione di addenda et emendanda, con l'elenco dei sinonimi (del G ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] Vincenzo Appiani: Mascarades; Chanson: sérénade à Colombine; ...et Pierrette dansait; La ronde des Arlequins); quando affrontava generi canonici quali il quartetto d’archi, si adoperava per «renderlo meno auratico», conferendogli «più i connotati di ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] secolo, e tratto caratteristico dell'arte del G., è l'integrazione tra "paesaggio e figura", non più intesi come "generi separati ed opposti" (Maggio Serra, 1991).
Per tutti gli anni Novanta il G. si dedicò prevalentemente allo studio del paesaggio ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...