PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] più attratta dal cinema: sebbene non fosse dotata di una buona fotogenia, aveva certamente un grande temperamento, adatto a tutti i generi. Il debutto avvenne nel 1945, accanto al suo vero scopritore, Macario, in L’innocente Casimiro per la regia di ...
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SALFI, Mario. – N
Bruno Massa
acque a Cosenza l’11 novembre 1900, da Enrico Salfi e da Giuseppina De Marinis.
Era discendente di Francesco Saverio Salfi, dotto abate, uomo di storia e lettere, impegnato [...] Rhopalopsis e che invece questo tipo di attività manca del tutto in Rhopalaea, pur essendo i due generi tassonomicamente affini. Tali risultati furono accolti molto positivamente nei trattati zoologici ed embriologici internazionali (De Lerma, 1970 ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] fu ricordato perché, nonostante l'imperversare di una carestia e di una epidemia di peste, aveva saputo mantenere i prezzi dei generi di più largo consumo particolarmente bassi: fatto questo certamente che non era dipeso se non in minima parte da una ...
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LABROCA, Mario
Johannes Streicher
Nacque il 23 nov. 1896 a Roma da Nicola e da Albina Pastina. Dopo gli studi classici e la partecipazione alla prima guerra mondiale divenne allievo di O. Respighi e [...] di Venezia del 1925 (il terzo) e di Siena del 1928 (il sesto) - che contribuirono non poco all'affermazione di autori e generi allora ancora desueti, operazioni a cui il L. diede un valido apporto. Il 10 apr. 1927, al teatro Comunale di Bologna, G ...
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MOLIN, Raffaele
Giuseppe Ongaro
MOLIN, Raffaele. – Nacque a Zara, il 27 ott. 1825, da Ferdinando Astolfi (detto Molin) e da Margherita Trevisani.
Nella città natale ricevette la prima educazione scolastica [...] del lavoro indefesso di quattro anni» (p. 1), illustrato da 15 tavole, in cui sono registrate 163 specie appartenenti a 41 generi differenti – di cui 4 nuovi – individuate dal M. come parassiti di 84 diverse specie animali. Di queste 163 specie ben ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] eleganza e di chiarezza espositive instaurata dal Galilei, ai generi letterari più frivoli e oziosamente accademici: capitoli burleschi viene sempre più frequentemente adottato in altri generi letterari, come nel poema eroicomico da Bartolomeo ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] modulatos, id est fractos", che lasciavano all'autore più libertà; gli uni e gli altri corrisponderebbero a due distinti generi della sua produzione musicale: la sequenza ("sequentia") o il conductus ("cantilena"). Oltre che maestro di canto E. era ...
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VALUSSI, Giorgio.
Gianfranco Battisti
– Nacque a Trieste il 4 febbraio 1930 da una famiglia originaria della Bassa Friulana. Fu il terzo e ultimo figlio di Giuseppe, di professione tipografo, e di Augusta [...] ; Aspetti geografici di una vecchia lite fra due comunità prealpine (Erto e Casso), Udine 1962; I paesaggi e i generi di vita della Valcellina, Genova 1963; Contributi per la storia del paesaggio rurale in Friuli-Venezia Giulia, Pordenone 1980).
Il ...
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VITTADINI, Carlo
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Monticelli, in provincia di Milano, l’11 giugno 1800 da Pietro Giovanni e da Maddalena Castoldi, di condizione mezzadri.
Rimase presto orfano del padre [...] Fries, che peraltro non era risultato sempre felice nella loro caratterizzazione, Vittadini fu in grado di fondare nuovi generi e specie, che distribuì in due sottordini, quello delle Imenogasteracee da lui nuovamente introdotto, e quello già noto ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] in un'antologia (Patrum S. I. orationes, Romae 1641) con lo scopo di tramandare le norme stilistiche di generi oratori e poetici e fornire modelli per eventuali altre composizioni, destinate ad analoghe ricorrenze.
Frequenti furono le occasioni in ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...