commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] dilatazione del dramma come struttura teatrale portarono nell’Ottocento alla scomparsa della c. tradizionale e a un uso generico del termine, adoperato per definire qualsiasi messa in scena comica, grottesca o vagamente surreale. Alla fine del secolo ...
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Ordine di Uccelli che trae il nome da uno dei generi compresi m esso: Crypturus Illig. (dal gr. κρυπτός "nascosto" e οὐρά "coda"). Per i loro caratteri anatomici offrono affinità con gli struzzi, coi quali [...] i maschi hanno comune la presenza di un organo copulatore estroflettibile. La coda è rudimentale. La loro mole varia da quella di una giovane pernice a quella di una grossa gallina; l'aspetto generale ...
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Famiglia di Protozoi flagellati, in cui il flagello trainante è inserito sull’estremità anteriore del corpo cellulare. Generi principali sono: Bodo e Anisonema. ...
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dāmā’d Nell’Impero ottomano, titolo dei ministri e capi militari che, sposando principesse del sangue, diventavano ‘generi’ o cognati del sultano. ...
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traslatore Nel fiore di alcune Apocinacee, il corpicciolo biforcato che reca due pollini, presente, per es., nei generi Vincetoxicum, Periploca e Caralluma. ...
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Famiglia di Batteri, con cellule rotondeggianti, dette cocchi, quasi sempre prive di ciglia; non producono spore. I generi Micrococcus, Streptococcus, Sarcina ecc. sono da alcuni ascritti a famiglie diverse. ...
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Titonidi Famiglia di Uccelli Strigiformi caratterizzati dalla presenza di dischi facciali a forma di cuore; comprende 2 generi (Phodilus e Tyto) e 15 specie, tra cui il barbagianni (Tyto alba), comune [...] in Italia ...
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Famiglia di Mammiferi Roditori, in altre classificazioni considerati una sottofamiglia (Nesomini) di Roditori Muridi; comprende 7-10 generi di ratti del Madagascar endemici dell’isola, diffusi in foreste, [...] praterie e zone umide; di dimensioni fra un grosso ratto e un topo ...
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Pittore (Venezia 1873 - Roma 1950). Formatosi da autodidatta, sull'esempio di G. Favretto trattò con tecnica spigliata generi diversi, ma fu soprattutto sensibile paesaggista, attento al dato naturale [...] e alla resa atmosferica (Fine di Marzo, Milano, Galleria d'arte moderna) ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] 1773, quando venne abolita la Compagnia di Gesù, avendo come maestri, fra gli altri, il Cunich per la retorica e la lingua greca e monsignor G. A. Reggi, poi prefetto della Biblioteca vaticana, per la ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...