Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] virtù di una tradizione modellata su ➔ Petrarca, altri generi letterari conservano più a lungo i segni dei particolarismi locali non aveva potuto rivedere. Si tratta di correzioni grammaticali secondo i criteri del Bembo, in sintonia con quelli ...
Leggi Tutto
I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] erano passati nelle lingue romanze. I rapporti logico-grammaticali ben scolpiti tra piano della principale e piano della successivo: per es., il latinismo repubblica abbina al significato generico di «stato» un’accezione più ristretta (già documentata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] , né una terminologia grammaticale stabilita. Inizialmente grammatikos indicava “colui che conosce i grammata”, cioè chi sa leggere, dal momento che gramma indica la lettera o, più genericamente, “ciò che è scritto”. In età prealessandrina ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] la più antica di tutte, non fu ordinata secondo regole grammaticali fino all’anno 1040. Nella seconda tratta dei fondamenti e recensione del sapere e stabilisce una tavola di 40 Generi maggiori per poi suddividerli in 251 Differenze peculiari e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] hip-hop. Con un etimo che sembra alludere al sudore, o genericamente alla secrezione corporale (cfr. O. Cathus, L’âme sueur, di Robert Wyatt, la voce di Joni Mitchell, grammaticalmente così impeccabile da essere inimitabile, la linea patriarcale di ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] atto II, scena 6).
Al pluristilismo, correlato ai diversi generi e contesti, si unisce dunque l’opzione monolinguistica per il e storie, e neppure sopravvalutare le «anomalie stilistico-grammaticali delle [sue] opere maggiori» (Bausi 2005: 359 ...
Leggi Tutto
La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] frasi è la stessa, in quanto le frasi condividono il soggetto grammaticale, e quindi non è richiesta la presenza di virgole seriali:
( «inquadra un sintagma incassato», in cui essa è «un generico segnale di dipendenza» (Simone 1991: 226-227). È detta ...
Leggi Tutto
L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] 177-215) si nota una prima attenzione verso le caratteristiche grammaticali dei dialetti, frequente, anche per il lessico, dal 1983: 98).
La soluzione goldoniana si espande ad altri generi letterari, quando in epoca romantica si avverte l’esigenza di ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ma soprattutto «poliglottia degli stili e […] dei generi letterarî» (prosa: epistolografia, trattatistica, narrativa e nella direzione di una normalizzazione e regolarizzazione linguistico-grammaticale (per es., con una predilezione per le ...
Leggi Tutto
Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] qua.
Caratteristici del registro informale sono inoltre il lessico ristretto e generico (fare, cosa), le abbreviazioni (bici, cine), gli ordini lessicali non comuni (locuzioni idiomatiche, strutture grammaticali complesse), e a selezionare, dall’altro ...
Leggi Tutto
grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di un periodo; figure g. (v. figura); soggetto...
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...