Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] popolazione ionica che l’adotta ritiene alcune particolarità grammaticali, specie fonetiche e lessicali, dei propri dialetti; fusione tra musica, gesto e parola diede vita ai generi teatrali-musicali della tragedia e della commedia. La trasmissione ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] la ripetizione del sostantivo stesso. La funzione grammaticale dei sostantivi viene marcata da posposizioni. La , il nō rappresenta una geniale sintesi di tutti i generi letterari dei secoli precedenti, creando altresì nuovi valori estetici. ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sul paleoslavo, che via via si è arricchito di inflessioni grammaticali e soprattutto di vocaboli russi: così, mentre nell’11° ai caratteri della lingua russa ed espone un sistema dei generi poetici.
A. Kantemir è il primo poeta originale russo del ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ; diffondendosi si era via via arricchito di forme grammaticali e di vocaboli di quei dialetti che pur aveva Vieux Colombier (1913), è, insieme a C. Dullin, il maestro di una generazione di registi, scenografi e attori, da L. Jouvet a J.-L. Barrault, ...
Leggi Tutto
Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] problema della classificazione delle lingue americane ha appassionato generazioni di studiosi. Tra i primi a proporre raggruppamenti indagini non più solo descrittive di strutture grammaticali, ma attente alle categorie conoscitive dei parlanti ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] (1240). Tre sono in questo primo periodo i generi letterari che caratterizzano la produzione più propriamente autoctona: le Ne conseguì la codificazione delle innovazioni lessicali, grammaticali e stilistiche della lingua vernacolare con le sue ...
Leggi Tutto
(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Kašić; J. Križanić), le cui opere devozionali e grammaticali contribuirono alla diffusione di un progetto di unificazione linguistica e T. Ujević diede voce all’intimo disorientamento della sua generazione.
Con la nascita del Regno di Serbi, Croati e ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] . Le l. sono state divise in tre classi: senza struttura grammaticale (dette isolanti, per es., il cinese), con uso di affissi di struttura, in realtà, a posteriori. Nel giro di poche generazioni, infatti, una l. può passare da un tipo strutturale a ...
Leggi Tutto
Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] generalmente biconsonantiche, dalle quali vengono tratte altre formazioni grammaticali o lessicali con la reduplicazione del tema, o la ripetizione d’una parte sola del tema; la distinzione dei generi non soltanto nei pronomi di 2a e 3a persona, ma ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] quella latina del 1° a.C.: fra le tante opere d'insieme su generi o autori determinati si possono citare, per es., quelle sulla tragedia greca di , si possono ricordare − a parte i grandi trattati grammaticali (E. Schwyzer-A. Debrunner, M. Leumann-J.B ...
Leggi Tutto
grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di un periodo; figure g. (v. figura); soggetto...
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...