La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] Studien, Berlino 1922, fasc. 1°. Per la sticometria in genere: Graux, Nouvelles recherches sur la stichométrie, in Revue de philol., romanzi del'700, Bergamo 1903. Bibliografie per studî letterarî sono pure: L. Valmaggi, Manuale storico-bibliografico ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] di novellieri; A. F. Stella, pronto a intuire il genio del Leopardi, invitava il poeta a lavorare per le sue crestomazie Opere inedite o rare dei primi tre secoli e le Curiosità letterarie; G. Daelli affidava a E. Camerini i volumetti della Biblioteca ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] il padre, Piero, di larga cultura e di vivi interessi letterarî e filosofici, non era uomo dai grandi guadagni. Quanto meno, stranamente con la solita spregiudicatezza di giudizio, come in genere nel tono anti-entusiastico, il G. - spirito assai ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] della Chiesa e a quello dello Stato.
Nel diritto canonico si parla in genere della soggezione delle opere pie al vescovo (c. 3, X, III, complesse rappresentazioni drammatiche; ché certo minor valore letterario esse ebbero per i sermoni volgari che ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] di navi); l'accoppiamento è usuale nel linguaggio comune, letterario ed epigrafico. Il ναύκληρος, infatti, è molto simile industria indigena, col trasporto dalle provincie di derrate d'ogni genere, in particolare cereali, e anche di oggetti di lusso ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] allora in Napoli i seguaci dell'atomismo, e in genere, della nuova filosofia e particolarmente di quella cartesiana. E Vico, Napoli 1929, p. 24 segg.; id., Sulla vita civile, letteraria e religiosa nap. alla fine del Seicento, Napoli 1929, p. 27 ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] del papato verso la Germania. L'estremismo di questo genere di denunce preoccupò assai Callisto III, timoroso che anche proprie doti. Esse non si limitavano ad una grande cultura letteraria e al talento diplomatico e oratorio; ma rimandavano a una ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] lontano Voltaire, che però lo ebbe in grande stima.
Nei salotti letterari parigini il G. si distinse per l'arguzia e le capacità Scherillo) fanno del libretto di quest'opera un capolavoro del genere; mentre per altri (V. Monaco) l'intervento del ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] suoi studiosi, o conosceva quelli soltanto, ed erano in genere i più mediocri e pedissequi, che avessero studiato in e quasi vanificassero i critici e i recensori della nuova fatica letteraria del F., è ben comprensibile; e questo spiega perché l' ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] traduce per lo più in un insegnamento morale. Il genere, di origine medievale, preesisteva all'A., ma questi . Soc. pavese di storia patria, XII (1912), pp. 133-214; Id., L'opera letteraria e storica di A. A.,in Arch. stor. lombardo, s. 4, XIX (1915), ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...