Letterato e uomo politico egiziano (Kafr el-Ghannam, Daqahliyya, 1888 - Il Cairo 1956). La sua notorietà è legata, oltre alla sua attività giornalistica e politica (fu più volte ministro e presidente del [...] studente di una classe sociale superiore, rappresenta una fondamentale innovazione nel panorama letterario arabo, cui era, fino ad allora, praticamente sconosciuto il genere romanzesco. Tra le altre sue opere, una vita di Maometto e una descrizione ...
Leggi Tutto
Pittore inglese (Aldfield, Yorkshire, 1819 - Londra 1909). Si dedicò in un primo tempo al genere storico-letterario; in seguito si volse, in netto contrasto con i preraffaelliti, a ritrarre la società [...] vittoriana con acuto spirito di osservazione (Giornata di Derby, 1858, Londra, Tate Gallery; La stazione, 1862, Londra, Royal Holloway College; La visita privata alla Royal Academy, 1882, collezione privata) ...
Leggi Tutto
Poeta arabo (sec. 8º d. C.), appartenente al gruppo letterario che attorno al califfo Walīd II (m. 743) dette inizio a un nuovo genere di poesia bacchica, conviviale e amorosa. Fu legato di stretta amicizia [...] con Ḥammād ar-Rāwiya ...
Leggi Tutto
Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] almeno per i lettori attuali di Freud, e per la teoria letteraria che a lui ha fatto riferimento negli ultimi decenni. Una volta retorica lo è troppo poco per una cultura che esalta il genio e la fantasia dell'individuo. Per tutti questi motivi la ...
Leggi Tutto
Goody, Jack
Bernardo Bernardi
Goody, Jack (propr. John Rankine)
Antropologo inglese, nato a Londra il 27 luglio 1919. Nel 1940, chiamato alle armi, interruppe gli studi di letteratura all'università [...] G. di riportare l'antropologia sociale britannica, e in genere l'antropologia culturale, alle grandi visioni comparative della cultura umana metodologica. Tale ricca produzione costituisce un corpus letterario per il quale G. viene riconosciuto come ...
Leggi Tutto
Tunström, Göran
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Karlstad (Värmland) il 14 maggio 1937, morto a Stoccolma il 5 febbraio 2000. Trascorse l'infanzia a Sunne, dove il padre, un pastore protestante, [...]
T. esordì nella lirica (Inringning, 1958, Accerchiamento), genere che continuò a coltivare (Samtal med marken, 1969, Dialogo oratorio di Natale, 1988), che gli valse il premio letterario del Consiglio Nordico (1984) e il successo internazionale. Saga ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo secolo" (lettere di Vieusseux Boccaccio, L., Napoli 1980, pp. 261-402; G. Montani, Scritti letterari, a cura di A. Ferraris, Torino 1980, pp. 193-215; A ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Ms. C, del 1490-1491. Con gessetti di questo genere, grigi e rossi, questi ultimi in un secondo momento CLXXIX, pp. 239-240; ma sono molti i segnali dell’autorità letteraria a lungo esercitata dal Bellincioni su Leonardo.
57 «Non iscoprir se libertà ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] " di cui parla Girolamo, non si riferiscono, come in genere si è ritenuto, al gruppo degli epigrammi composti in onore che le lettere 35 e 36 siano da considerare come un artifizio letterario creato ad arte da Girolamo e inviato a Roma tre anni dopo ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] che accanto a un Gattungszweek, a un fine per il genere umano, abbia anche una selbständige Bedeutung, un autonomo valore e con la dinamica del Sé. E lo stesso vale per la critica letteraria - basti citare due opere: L'amour et l'Occident, di Denis de ...
Leggi Tutto
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...