La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] mimesi del dialetto partenopeo: Sabatini 1983) al genere classico della consolatoria, sia pure esperito in volgare titolo La lingua del «Decameron», in Id. Storia linguistica e storia letteraria, Bologna, il Mulino, 2005, pp. 81-119).
Stussi, Alfredo ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] dotate di grammatica, la quale era prerogativa di quelle regolate e letterarie, come il latino stesso e il greco. Alberti non aveva forma discorsiva e mai schematica, calata com’è nel genere dialogico. Molte norme che si sono imposte nell’italiano ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] jihād «guerra santa», propriamente «sforzo» (per il genere grammaticale, maschile in arabo, femminile in italiano per 75-112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] italiana (scritta nel 1847), insieme ad altri scritti di argomento filosofico e letterario (il dialogo Dell’invenzione, il discorso Del romanzo storico, e, in genere, de’ componimenti misti di storia e d’invenzione). Manzoni soggiornò ancora in ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] sistematici. Ogni voce era accompagnata da esempi di uso letterario in poesia o in prosa, mentre proverbi e modi di del napoletano Giulio Cesare Cortese). In prosa si coltivavano il genere favolistico, con Lo cunto de li cunti del napoletano Basile ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] notizie politiche sono sottoposte a rigida censura. Lo stile è letterario. Nel periodo rivoluzionario si ha uno straordinario pullulare di gazzette accoglie termini dello sport, e così via). Genere trasversale in netta espansione è l’intervista.
Se ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] tre colonne ("Dimmer=dingir=ilu") è dedicato a un dialetto letterario sumerico (il cosiddetto emesal); i vocaboli in tale dialetto sono alle somiglianze dei nomi e ad associazioni di altro genere. In seguito, alcune liste verranno fornite di una ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] complessivo (gli anglismi, introdotti massimamente nell’ultimo secolo e in genere non adattati, si fermano al 2,8%) e più «benevolo» (fr. debonnaire), ecc. (sul ruolo del tramite letterario cfr. Morgana 1994: 676-684).
In Italia meridionale, i regni ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] , frasi): le varianti con pronome relativo flesso con accordo di genere e numero (il ragazzo al quale ho dato il libro), in una scala di crescente distanziamento dallo standard letterario, con crescente marcatezza diafasica (registro non sorvegliato ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] vasto pubblico. Una poesia disponibile a quella unione con la musica che decreta il successo letterario dell’italiano anche fuori d’Italia attraverso il melodramma, «il genere più sintonizzato con lo spirito e il gusto del secolo» (Coletti 1993: 197 ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...