Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] 1969: 65-66 e nota 107).
Le glosse (introdotte in genere da cioè, ovvero: cfr. Segre 1963: 61-63; Dardano , pp. 187-227.
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
D’Agostino, Alfonso ( ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] ave quale denominazione degli uccelli (ma anche del genere dei rapaci e dell’aquila, con messa in ma si sono affermate nel tempo due varietà sovralocali, il logudorese letterario, d’uso consolidato nella poesia, e il campidanese generale, basato ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] Lieder); talvolta si rilevano errori nell’indicazione del genere che dovrebbe conservare quello della lingua di partenza: regnanti famosi (Matilde, Arrigo, Federico) o del mondo letterario e culturale (Tristano, Sigfrido). Va tuttavia notato che nel ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] chiaro che era meglio non prendere iniziative
Il soggetto del gerundio assoluto è in genere posposto (Lonzi 20012: 572), ma nell’italiano letterario si riscontrano casi di anteposizione (che risentono dell’influsso del francese):
(19) Si lanciarono ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] virtuosismo del suo autore, sia in campo propriamente letterario sia nello specifico campo enigmistico.
La differenza tra è assente (lipogramma: «Così di frequente un felino di genere femminile corre verso un cibo unto e succulento che pressoché di ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] tutto quanto riguarda l’istruzione, l’amministrazione e in genere il funzionamento e i regolamenti della vita sociale (➔ tradizione scritta, formale e ufficiale, che copre la produzione letteraria, poetica e teatrale, fino (nel passato) a quella ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] fame o sesto senso.
Nel linguaggio comune e non letterario il bisticcio viene spesso avvertito come cacofonia: l’incontro scusarsene con l’uditorio. Come già detto, in questo genere di contesti le espressioni bisticcio e gioco di parole diventano ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] relativamente al cotesto e al ➔ contesto. Nella prosa letteraria è fondamentale il grado di differenziazione tra la lingua espressionista. Il discorso indiretto libero dei veristi accoglie in genere una sintassi e un lessico di stampo dialettale e ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] biografiche e culturali fuori Firenze e limitata stilisticamente a un solo genere – di una fiorentinità «trascendentale» (Contini 1970: 175), lingua soltanto letteraria, e poetica in specie.
Petrarca è letterato sostanzialmente latino, che agli ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] 1989: 137 segg.). In testi di linguistica e di critica letteraria si trovano inoltre usi in cui il termine ha il significato . Signor/sig. N.), i pronomi di cortesia (Ella/Lei, ora in genere Lei/lei) e le formule di saluto (Con ossequio e simili, oggi ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...