I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] senza impero, questo metro non vale, e la lingua letteraria ha avuto fortuna perché è stata e continua a essere ampiamente utilizzato sia nel teatro popolare sia nei testi del genere musicale più rappresentativo dell’Argentina, il tango (cfr. Marcato ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] es. nei testi pubblicitari.
Indipendentemente dalla funzione cui viene adibita la descrizione, e dalla natura letteraria o meno del genere testuale, l’introduzione di referenti e la predicazione di proprietà restano comunque il nucleo generativo di ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] di cui il D. discute l'autenticità, e molti altri, del genere di questioni che Croce chiamò "d'ovidiane" e non "dantesche" 15-20; M. Porena, L'interprete di Dante e Manzoni, in La Fiera letteraria, 28 genn. 1950, pp. 1 s.; E. Ciafardini, F, D., Napoli ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] francese e quella, «cristallina», della Toscana e in genere dell’Italia centrale ha permesso a Castellani (1991, rist 187.
Pfister, Max (2002), L’area galloromanza, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, diretto da P. Boitani, ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] del Due-Trecento si costituisce come base dell’uso letterario, e poi anche amministrativo e infine generalizzato, di ], scritto spesso illor nei manoscritti (gli editori moderni danno in genere i· llor). Così nel sonetto citato di Dante in «no ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] può precedere o seguire la reggente; nel primo caso, in genere, il nesso causale è più forte: la causa è messa autori ricercati, nei secoli passati trovava applicazione anche in contesti non letterari:
(55) Essendo che tu, Galileo fig.lo del q.m ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] tecnicismi collaterali, largamente impiegati sia come segnali distintivi del genere della cronaca sportiva, sia per la loro valenza , fluidificare, intercettare) e dal linguaggio letterario o aulico, di norma con enfatizzazioni epicizzanti ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] verbo (moi vivant «vivendo io»).
Limitatamente a un registro letterario, si dà anche il caso in cui il soggetto precede chiamato codice Imei, che si trova al loro interno, in genere nella batteria. Appare nel display digitando *#06# («La Repubblica» ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] secondo membro può comparire anche quale, ma si tratta di un uso letterario. In italiano antico si osserva anche l’uso del nesso tale ... rappresenta il tema, mentre l’altro funge da rema. In genere è il secondo membro ad assumere il ruolo di rema, ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] sia al plurale), che dunque non presenta un’opposizione relativa al genere del possessore.
In questo senso, l’italiano (5) si si evita, tranne che nel linguaggio burocratico e nella prosa letteraria di singoli scrittori, […] di far precedere di lui, ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...