CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] posto, anche se fra i minori dell'Ottocento, nelle storie letterarie, è Le memorie di un garibaldino, uscite per la prima volta Firenze 1886; Cristoforo Colombo, ibid. 1886; G. Verdi,il genio e le opere, ibid. 1887 e (nuova edizione aggiornata) 1926 ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] dopo i quarant'anni, e pur non essendo molto consistente, tocca però una ricca gamma di generi letterari: opere di fantasia nel genere del dialogo latino, opere encomiastiche di ispirazione storico-biografica, opere di carattere teologico.
Al primo ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] Gentiluccio da Spoleto, giureconsulto d'una certa ambizione, anche letteraria a giudicare da un poema sulla Madonna e dai Davidis duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo di genere sacro: e anche questa proporzione rispecchia fedelmente ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] e significative testimonianze della fortuna italiana del genere romanzesco e patetico.
Morì a Milano 127 (un curioso Bando di B. B. che ci tramanda una bega letteraria collegata al Disertore);Arch. di Stato di Venezia, Inquisitori di Stato, busta ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] del G., il Libro di sorti, capostipite di un genere che avrebbe goduto di una certa diffusione anche nel secolo 5, 17; R. Pasanisi, L. Spirito e la sua "Finice", in Esperienze letterarie, XV (1990), pp. 83-96; E. Mattesini, L'Umbria, in L'italiano ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] che (tipici, in ogni caso, d'un "mito" letterario diffuso e fecondo nell'Ottocento) gli parvero confermare la follia Rass. stor. d. Ris., XII (1925), pp. 616-633 e, in genere, A. Sorbelli, L'epilogo della rivoluzione del 1831, Modena 1931, ad Ind., ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] di quanti erano stati o erano ancora attivi nel genere della commedia per musica (B. Saddumene, G.A , 653 s.; M. Scherillo, L'opera buffa napoletana durante il Settecento. Storia letteraria, Palermo 1917, pp. 215, 321-414; A. Della Corte, L'opera ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] gli Scaligeri gli consentiva di esercitare un magistero letterario intransigente, come si accorse il rimatore padovano G. una canzone (la terza, dopo le due che illustrano il genere metrico: si tratta di un planh in morte di Capellazzo Amidei), ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] la mancanza di modestia nell'affrontare un lavoro del genere senza consultarsi con storici più affermati. Il G. nella curia milanese che gli fu avversa.
Dopo questa prova letteraria il G., forse perché infermo o perché ancora esacerbato dalle ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] fantastico, o al gotico orroroso. Dal punto di vista del genere, vi sono presenti sia l’episodio breve, sia la novella L’Ormondo de F.P. (1635) entre nouveauté et conformisme, in Esperienze letterarie, XIV (1989), 4, pp. 37-57; G.P. Marchi, Il ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...