CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] e ortografia. Le regole esposte sono in genere corredate da esempi tratti prevalentemente da scrittori dei della lingua toscana, Torino 1777, pp. 323 ss.; F. A. Zaccaria, Storia letteraria d'Italia, Venezia 1750-1753, 111, p. 550; VI, p. 77; ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] che poi sarà l'atteggiamento del Porta e in genere dei primi romantici nei confronti del Giordani.
Il dialogo secondo, che non si può in alcun modo considerare al livello letterario del precedente ma come un intervento di discolpa e di scusa. La ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] incoraggiato dal padre e dallo zio Paolo, coltivò gli studi letterari. La sua educazione, come quella dei fratelli, era finalizzata avrebbe aggiunto i cori, a quel tempo riservati al genere tragico, si può desumere che il componimento si sarebbe ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] di auctoritas, per lo meno in questo genere poetico, riconosciuto all’epoca al notaio cremonese: un ruolo che, in assenza di altre testimonianze, gli è stato a buon titolo confermato nelle moderne storie letterarie.
La data di morte del Patecchio va ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] e totale sul lettore (per Poe obiettivo primario di ogni opera letteraria), nel 1838 pubblica il suo primo e unico romanzo, Le duplice assassinio della rue Morgue, considerato il capostipite del genere poliziesco, oppure in Il mistero di Marie Rôget, ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] story, all'inglese), del terrore e così via. È un genere molto diffuso non solo in letteratura, ma anche nel cinema e sconosciuti.
Molto spesso si tratta di libretti di scarso valore letterario, fatti in serie: gli adulti non li consigliano, non ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] 1583: con essa il B. si ricollega al "genere" della biografia umanistica, cogliendone la caratteristica più originale, quale e due commedie, Errore e Cocchio, quasi del tutto prive di valore letterario.
Bibl.: Oltre al lavoro citato di C. Re, cfr. S ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] il 29 apr. 1804.
Il motivo quasi esclusivo della fama letteraria del C. deriva dall'uso del dialetto, che, adoperato dall Comédia, non segue gli schemi dell'azione scenica ma, pur di genere narrativo, è divisa in atti e scene anziché in capitoli, ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] p. 78) - erano testimoniate numerose opere di vario genere.
Stando a quanto riportato da Segarizzi, il codice conteneva , di composizioni eminentemente elogiative, il cui valore letterario era modesto, come testimoniano coloro che poterono consultare ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] certo Teodoro (Additional Mss. 11894, c. 30). Il contributo letterario-principale del B. consiste in alcune traduzioni latine di scritti morali (Ars poetica, vv. 133-135) e Cicerone (De optimo genere oratorum, V, 14). 3) Nel codice Riccard. 766 la ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...