GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] il ricorso alle vecchie forme dell'epos, mentre il romanzo in prosa si imponeva, anche in Italia, come il genereletterario più adatto per interpretare le esigenze e le aspirazioni del nuovo pubblico borghese. Dalla congiunzione fra il modello ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] del volume era, nel 1957, ancora una volta innovativo: chi avrebbe osato, allora, scrivere la storia di un ‘genereletterario’, per di più mettendone in forte evidenza le connessioni con l’organizzazione degli spettacoli e la vita politica (i ludi ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] " (Bertana, p. 435).
Con Della vita di s. Eustachio martire (Bologna 1631), il M. aprì la strada a un genereletterario nuovo per l'Italia, quello del romanzo spirituale, al cui sviluppo contribuì non poco il fratello Luigi. Interessante il preambolo ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] del 1618).
La critica ravvisa giustamente in quest'opera le migliori doti del B. traduttore: a contatto con un genereletterario che non è più il romanzo picaresco ma "quello psicologicosentimentale", si direbbe che anche l'arbitrio e la troppo ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] i più prestigiosi rappresentanti nell'Ariosto e nel Machiavelli. A questa predilezione per un preciso genereletterario è da aggiungersi un naturale impulso narrativo, che dalla frequentazione della novellistica boccaccesca poteva verosimilmente ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] letteratura alemanna lo svolgimento della letteratura tedesca e nel Saggio sopra la favola descrive l'evoluzione di quel genereletterario; che una storia della poesia italiana, per quanto non si configuri esplicitamente come tale, viene ad essere il ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] alla moda ed al gusto del secolo presente ... (le varianti del titolo nelle varie edizioni sono minime). Per il genereletterario stesso cui appartengono, lo pseudocarteggio, l'opera poté crescere continuamente nel corso degli anni, sia attraverso la ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] una Insulae Materiae descriptio, che riproduce quasi senza variazioni il testo del Landi.
La Descriptio appartiene a un genereletterario particolarmente diffuso all'epoca e conseguente alle recenti scoperte geografiche del Nuovo Mondo. A metà tra la ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] , I, Nancy-Rome 1990, pp. 186 s.; I. Botteri, La tradizione casiana in Italia e il formarsi di un genereletterario, in Id., "Galateo" e galatei. La creanza e l'instituzione della società nella trattatistica italiana tra antico regime e stato ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] comprensione della natura umana, per un desiderio di commozione che inducesse a ridurre gli schemi solenni e rigidi del genereletterario pur rispettandone il decoro e l'altezza dello stile. Il C., preoccupato della discussione teorica, intento a dar ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...