PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] hanno notizie sulla sua prima formazione culturale e letteraria. Si accostò alle lettere apprendendo il latino Biblioteca Nazionale di Napoli, Napoli 1996, ad ind.; F. Sberlati, Il genere e la disputa. La poetica tra Ariosto e Tasso, Roma 2001, pp. ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] di tener presente la necessità di rendere il testo letterario intelligibile: "has preces et Dei laudes eo cantu mirò soprattutto, come era del resto nella tradizione di questo genere di composizione, a dare sviluppo alla melodia che spicca nella voce ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] piuttosto che occuparsi di politica, attese soprattutto a studi letterari e filosofici. Intorno al 1482 scrisse a Napoli, dove degli uffici politici e diplomatici esercitati dal B., in genere piuttosto onorifici che importanti; e forse non è un caso ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] della nobiltà verso i contadini, corrispondono anche a un topos letterario - la "satira del villano" - di diffusione pressoché universale proprietà. I temi sono quelli tipici del genere consolatorio: instabilità del mondo, morte come liberazione ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] quotidiana. L’autore adottò rigorosamente la lingua letteraria della tradizione, spesso scegliendo le forme più arcaiche. Di qui la sostituzione dei condizionali toscani con quelli poetici e, in genere, l’adozione di varianti più auliche: sarebbe ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] considerate dalla critica tra i prodotti più originali del genere nel sec. XVI. Ma lo scacco più radicale al -40; A. Seroni, Poesia ideologica nel canzoniere di A. F., in L'Approdo letterario, n.s., XXIII (1977), 79-80, pp. 99-103; S. Maniscalco, ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] per la satira politica e il gusto per il genere umoristico, in un Piemonte che si apriva allora alla libertà di stampa, lo tratterranno per qualche tempo nel campo del giornalismo letterario e della pubblicistica di costume.
Il 1853 è l'anno ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] la sua Sacra rappresentazione di Abraam e di Isaac suo figliuolo, fra le più antiche, dunque, del genere. È probabile che la notorietà letteraria del B., dovuta anche alla composizione di Laudi e di altre opere, favorisse il suo inserimento nel ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] il 1751 e il 1766. L'A. iniziò la sua attività letteraria traducendo i dialoghi di G. Addison, Dell'utilità delle antiche medaglie, capricciose, Venezia 1786, in cui tentava un genere di epistolografia divertente su argomenti seri, troppo superiore ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] e il gusto dei classici a dare vitalità a un genere ancora in grande sviluppo, ma irrimediabilmente inadeguato ai tempi incontri fecero della sua casa pisana un piccolo salotto letterario, dove convergevano, oltre ai letterati locali, anche italiani ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...