ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] identità degli artigiani, per i loro compensi e, in genere, per tutto ciò che esulava dall'effetto finale dei volumi sui presagi e le strategie; oltre a questo materiale letterario, il convoglio imperiale di carri portava coppe fuse in argento ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] sua intenzione di diventare "critico e storico letterario" (la domanda, corredata di un curriculuni precedentemente apparsi su vari periodici. La prima raccolta di tale genere consiste nei tre volumi intitolati The Study and Criticism of Italian ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] prima opera del F. di cui possiamo identificare la fonte letteraria, e in cui egli dimostra una impareggiabile capacità di adesione sua figura rispetto alle altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, derivano ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] latina il Momus, una mordente satira lucianesca del principe e in genere delle vanità e debolezze di tutti gli uomini.
Al centro della architettonico dell'A. ha ancora un accento prevalentemente letterario: nel primo caso, il monumento è concepito ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] registrate molto presto sia in testi di carattere letterario e storico sia dalla letteratura artistica, con informazioni quelli masacceschi, dando prova di grandissima abilità nel rinnovare il genere: la fedeltà al modello si coniuga, di volta in ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] dell'imperatore bizantino Costantino IX Monomaco e noto in campo letterario per il suo Specchio dei principi (Poučenie), 'l' Problema žanrov v drevnerusskom iskusstve [Il problema della pittura di genere nell'arte dell'antica Russia], Moskva 1974; O. ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] esperienze con la luce elettrica nelle fogne di Parigi), raggiunse nel genere del ritratto i più alti livelli, non solo per il rigore agili e versatili, ma scelte più per suggestioni letterarie che per fini documentari e sociologici.
Altri autori ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] avessero però grande dignità e utilità dichiarate. Sia per la sfasatura tra momenti letterari e momenti artistici, sia per le particolari qualità del 'genere' novellistico, sia infine per le condizioni sociologiche contemporanee di Firenze, non si ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] dove i copisti alle dipendenze della b. copiavano i manoscritti, e anche di sale in cui si tenevano riunioni letterarie o di altro genere. I libri erano collocati di piatto negli scaffali, che erano suddivisi in caselle, come mostra una miniatura ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] ', che possono in qualche modo aver influenzato la sua produzione letteraria e maturato il suo gusto estetico: si pensi innanzi tutto et sculptores aliquot, sed minoris fame - eo enim in genere impar prorsus est nostra etas"; Familiares, V, 17, 6 ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...