GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] IV (1997), pp. 43-53; A. Tafi, Il dramma di un genio. La vita di G. monaco, Arezzo 1997; K. Desmond, Sicut G. d'A. fra tradizione e innovazione, pp. 133-149; A. Rusconi, Stile letterario e problemi di traduzione dell'opera di G. d'A., pp. 151-169; C ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] . In un maturo Settecento dove il nuovo genere del romanzo contaminava pesantemente il teatro, le 1997; F. Fido, La Marfisa bizzarra, in Id., La serietà del gioco. Svaghi letterari e teatrali nel Settecento, Lucca 1998; J.L. Di Gaetani, C. G.: a ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] colonia di siciliani: Verga, il più attivo, diviso tra il lavoro letterario, gli incontri con gli amici e le serate alla Scala. Da dei Malavoglia era principiata nel 1874 con il bozzetto di «genere diverso» inviato a Treves. Già l’anno dopo Verga ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] legò a nuove amicizie nei circoli whig e si dedicò a studi letterari e poetici, come provano l'abbozzo di un poema in versi che vengono studiati sia nelle più importanti storie del genere teatrale, sia in saggi e monografie specifiche, come quelle ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] e il Carnevale, che rientra in un fortunato genere medioevale e costituisce una delle poche concessioni del antico, Pisa 1905, pp. 8 s., 18; F. Torraca, Studi di storia letteraria, Firenze 1923, pp. 30-35; Id., Manuale della lett. ital., Firenze 1926, ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] nella quale furono esposti 38.000 oggetti di vario genere (libri, documenti, manufatti, disegni, pitture, ecc.), presenti 28.000 espositrici e nel corso della quale si svolsero conferenze letterarie, gare filodrammatiche, gare musicali, un corso per ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] in un solo movimento (che rivela i limiti in questo genere musicale del C.) eseguita unitamente ad una Romanza per baritono e non cosmopolita, scevro di quelle velleità per lo più letterarie che ebbe un Boito. Condiziona, piuttosto, l'arte del ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] a Roma alla fine di febbraio 1788, episodio quanto mai letterario e canonico nel suo curriculum, già intriso di accenti e che fanno restare la Storia della scultura tra i capisaldi del genere. L'opera (che muterà tre volte titolo tra la pubblicazione ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] , in C. Collodi, Opere, pp. XV-XIX), il genere "popolare" del romanzo e quello "borghese" della guida di viaggio è condotta la narrazione), alla sua ricerca di una lingua non letteraria e mediana, che trova piena realizzazione nel toscano "vivo" in ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] l'ennesima imitazione del Don Quijote, un genere ormai privo di fascino. Gli si riconoscevano ss., 113 s., 356 s.; IV (1775), pp. 321-324, 329 s., 337-340; Novelle letterarie (Firenze), XXX (1774), coll. 597-601, 616-620, 629-633, 644-647, 661-665, ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...