SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] ). A complemento di una tale fama, la celebrità di cui Geri godeva presso i contemporanei toccò anche un genereletterario meno ufficiale della cronachistica, ma non meno significativo: egli è infatti il protagonista di una novella del Decameron, la ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] prorompe per intere pagine un canto d'odio su Sisto IV da parte dell'autore che, per così dire, muta genereletterario, dal diario all'invettiva (ibid., pp. 155-160) conclusa con un martellante "Hic" ("Hic officia multa […] venalia fecit" "Hic poenas ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] francese d’adozione, Tzvetan Todorov porta a termine la sua analisi strutturale della letteratura fantastica definendola come un genereletterario ben preciso e dotato di una sua ordinata grammatica compositiva, sia formale sia tematica, un po’ come ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] larga cultura interessato alle cose ebraiche. Per il Sirleto, il D. redasse, in italiano, una lista di libri ebraici classificati per genereletterario (Vat. lat. 6207, ff. 186r-187v) che si ritrova nel Vat. lat. 6236, ff. 47r-50v (in realtà, 50v-47r ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] che gli imperatori assegnano alla Chiesa di Dio29. Una volta che avremo precisato che le norme del genereletterario in questione consigliavano di evitare il più possibile precise puntualizzazioni onomastiche di carattere concretamente storico a ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] cui egli ha rivolto l'attenzione al governo principesco e a tutti gli officia più rilevanti del governo stesso. Questo genereletterario gli permise infatti di considerare argomenti di diritto pubblico, privato, in materia di feudi e nel campo della ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] risposta l'accesso alla verità rivelata.
Le Quaestiones in Genesim et Exodum di Filone Alessandrino segnano il passaggio del genereletterario all'esegesi biblica. Esso si prolunga così in campo cristiano: tra gli gnostici, in funzione polemica e con ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] fere iuris canonici (Coloniae Agrippinae 1618, pp. 62-75). In esse, secondo il costume in uso tra i giuristi per tale genereletterario, lo scavo esegetico è diffuso e capillare e si svolge nei canali del metodo del commento che il G. mostra di ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] pieno, tanto che anche il libretto, oltre alla fortuna clamorosa dell'opera, resta fra i più significativi di questo genereletterario.
Anche in questo campo il G. si misurava direttamente con le richieste della committenza e le attese del pubblico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] stile scarno e conciso gli eventi occorsi a Roma anno dopo anno.
Nello sviluppo della storiografia come genereletterario latino giocano un ruolo decisivo anche due forme di comunicazione tradizionali tipicamente orali: l’elogium e la declamazione ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...