Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] .
La rivincita del romanzo
Chi ha forse legato maggiormente la propria ricerca narrativa a un coerente impegno nel genereletterario del romanzo storico è Umberto Eco, a partire da un best seller che ha rivoluzionato il panorama delle lettere ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] anche per incoraggiare l’offensiva antiturca promossa in quegli anni da Pio V. Il libro costituì un modello per un genereletterario che fiorì e si diffuse in tutta l’Europa cattolica; ebbe numerose edizioni (con ampliamenti) e traduzioni in latino ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] giuridica che nonne riprende necessariamente la motivazione; e con lui dunque le Decisiones s'affermano in sostanza come genereletterario, che è stato avvicinato ai Reports inglesi. Ciò fu accentuato dalla scuola di A. Capece, ed in particolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] a partire dal 1352); l’autore dice di narrare ciò che ha visto in sogno, collocandosi in tal modo nel genereletterario della visione. Nel Trionfo della Passione, diviso in quattro capitoli, il condottiero vittorioso è Cupido, che reca dietro di sé ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] in ultima analisi, più che uno scrittore cui vada riconosciuta la primazia di un determinato genereletterario nella tradizione alta della cultura letteraria della nazione nascente, un campione di virtù civica e di tenacia morale, mostrando la tempra ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] comunque è quella stessa inaugurata da Irnerio, e della tradizione scolastica bolognese caratterizzata e distinta dal genereletterario "glossa" le opere del D. sono rappresentative sotto tre profili. In primo luogo per quello, appariscente ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] esplicitamente dato da D. ad una di esse, la Eryplois. Proprio queste poesie si inseriscono nel rinnovamento di quel genere. letterario operato dal Petrarca e poi ripreso dal Boccaccio e da Pietro da Moglio, quindi ancora dal Salutati e, insieme a ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] probabilmente, in quanto vescovo locale. Le parole che il suo biografo mette in bocca all’imperatore risentono del genereletterario dei discorsi fittizi attribuiti dagli storici antichi ai loro eroi; si accordano dunque con l’immagine di Costantino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] comunque trascurare le storie che si limitano a tracciare l’evoluzione, o meglio, le metamorfosi di un unico genereletterario.
Mentre in passato aveva prevalso l’erudizione e l’aneddotica (basti pensare alle pur encomiabili fatiche del Crescimbeni ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] della prospettiva, akrìbeia, harmonía: Zeux., 5). Ma sembra trattarsi di un understatement connesso con lo status di un genereletterario che sta prendendo forma, sul confine incerto fra osservatore colto (ma non munito di lunga esperienza tecnica) e ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...