L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] filosofia delle lingue appunto di Cesarotti, la cui speculazione trova un punto di forza nella distinzione tra «geniogrammaticale» e «genio retorico», cioè tra gli elementi che oggi diremmo strutturali della lingua (i quali non possono mutare) e ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] elenchi di forme verbali sumeriche, inserite in liste lessicali di altro genere; è difficile tuttavia stabilire se le righe siano ordinate effettivamente sulla base di categorie grammaticali. Diamo di seguito un paradigma verbale da Ebla (le forme ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] da ultimo Renzi 2005), che seguono una norma alquanto datata.
In genere la norma «si afferma in una fase già avanzata della vita di ». Per altro verso, però, nell’Ottocento le censure grammaticali si fanno più accentuate sull’onda del ➔ purismo. Dopo ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 1525. Le Prose di Bembo, però, non sono esclusivamente un trattato grammaticale, e anche il titolo ne dichiara il contenuto più ampio: dei forma discorsiva e mai schematica, calata com’è nel genere dialogico. Molte norme che si sono imposte nell’ ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] congruenti sul piano interazionale (ciao, ehi) e sul piano grammaticale (l’accordo del verbo alla seconda persona singolare saluti ... sono elevate ci si rivolge agli interlocutori con voi e in genere si riceve il tu, se invece l’asimmetria o la ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , sintattico, interpuntivo.
La morfologia, specialmente attraverso le desinenze del verbo e le categorie grammaticali che esso esprime (➔ genere, ➔ numero, ➔ persona, tempo, ➔ aspetto e modo), dà indicazioni sulla collocazione temporale degli eventi ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] nell’insegnamento dell’italiano, appreso e praticato in genere dagli alunni come lingua della socializzazione primaria e spontanea Erasmo, vol. 3º (Frammenti vari da una Miscellanea grammaticale di Biella).
Gensini, Stefano (2005), Breve storia dell’ ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] visibili di altre perché utilizzate nei media, e coincidono in genere con le varietà del luogo di produzione.
L’italiano scritto ) oppure segnalarne la trascrizione fonetica e la categoria grammaticale (Radutzky et al. 1992). Inoltre, non disponendo ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] 258)
Nella comunicazione orale, la cornice si trova in genere a sinistra del discorso diretto, essenzialmente per ragioni di chiarezza in Giani preprint 2000, es. 1).
Nella tradizione grammaticale, il discorso diretto libero è «un discorso diretto ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] che sta bene
Si osservi che nella tradizione grammaticale costrutti come questo vengono chiamati discorsi semi-diretti luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d’ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora ( ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...