GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] il locatario dandogli 5 esemplari di buona carta ogni 100 che avrebbe pubblicato "de quolibet genere librorum" e stampando inoltre per Nebbia un'opera grammaticale di Elio Donato (forse il De octo partibus orationis) in 200 copie, ognuna di 8 ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] indagine e tendente nei casi migliori a un alessandrinismo grammaticale non di rado sorvegliato e preciso. Questa modesta poco più di un pretesto per conferire la dignità di un genere letterario tradizionale a una materia che si presenta tanto più ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] sua preparazione umanistica e l'impianto stesso dell'opera. grammaticale, che è erudita e classicheggiante, denuncino a chiare che egli traduce alla lettera la definizione prisciana del "genere dubbio". La principale fonte del capitolo sul "novero ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] originale commento dei testi piuttosto estetico che non storico e grammaticale.
Dall'ambiente torinese mutuò però anche l'influenza di lavori scientifici. concepiti come contributi alla storia del "genere" del romanzo storico. Pubblicò un Saggio di ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] e alla pronunzia e ortografia. Le regole esposte sono in genere corredate da esempi tratti prevalentemente da scrittori dei sec. XIV e mero strumento di sistemazione didattica della materia grammaticale, approdante a una precettistica rigorosa e ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] " del B. aveva già allora carattere prevalentemente "grammaticale" e verteva di preferenza su retori, quali Frontone Lucilio. Pur impegnato a individuare i fondamenti strutturali del genere prosastico in Cicerone e in due critici severissimi di ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] sia pure per poco, la più antica compilazione del genere, nella quale è seguito il metodo medievale di accoppiare pp. 353-365; R. Sabbadini, Elementi nazionali della teoria grammaticale dei Romani, in Studi italiani di filologia classica, XIV (1906 ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] . Il carattere delle glosse è principalmente metrico e grammaticale (in diretta connessione con l'attività didattica del G Elegantiae di Lorenzo Valla. A un interesse lessicale e in genere erudito fanno capo altre glosse; in particolare, è da ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...