LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] XV secolo di proprietà del L., contenente scritti di natura grammaticale, è conservato presso la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia: Mss La tradizione casiana in Italia e il formarsi di un genere letterario, in Id., "Galateo" e galatei. La ...
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PUOTI, Basilio
Sandra Covino
PUOTI, Basilio. – Nacque a Napoli il 27 luglio 1782 da Nicola e da Maria Arcangela Palmieri, primogenito di sette figli. La famiglia Puoti, originaria di Arienzo (Caserta), [...] solo da allievi che ne proseguirono l’insegnamento in campo grammaticale, come Leopoldo Rodinò, Michele Melga o Bruto Fabricatore, ma codificazione bembiana.
La produzione lessicografica rientra nel genere dei repertori puristi, sia per l’ ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] libri di tematica religiosa, ma anche di classici e opere di genere diverso (nel 1557 un "mastro di legname" testimonierà di aver volgare sopra le Epistole e i Vangeli, un testo grammaticale di Erasmo (il De recta Latini Graecique sermonis ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] ogni possibilità di partecipazione a cariche politiche o pubbliche in genere, mentre un figlio del fratello di G., Bonandrea di adoperate; la seconda affronta invece argomenti di carattere grammaticale e stilistico quali il cursus e la punteggiatura ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] Oratio de laudibus iustitiae officioque iudicis in genere demonstrativo (Chicago, Newberry Library, 71.5 289-301; D. Bommarito, T. S. contro Lorenzo Valla: storia di una controversia grammaticale, in Filologia e Critica, 2005, vol. 30, n. 1, pp. 34-71 ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] il L. curò nel 1675 la riedizione degli Avvertimenti grammaticali. Non mancano committenze di altri ordini religiosi, in giuridiche (G. Coelli, G. Carpano). Rari i libri di altro genere, tra cui un'importante guida della città (F. Martinelli, Roma ...
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SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] nelle quali egli è coinvolto nel giudizio sprezzante che in genere Franco esprime sull’intera cultura napoletana dell’epoca («Basilio disnor , n. 159, v. 10).
Gli studi grammaticali si concretizzarono nel Compendium gramaticae pubblicato a Roma nel ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] più volte interrogato, analizzato, approfondito. L’‘io’ grammaticale, usato come oggetto o soggetto, divenne il punto di dedicarsi, in vista di una pubblicazione, a un genere di scrittura caratterizzato dalla brevità e dall’aspetto frammentario: nel ...
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PREPOSITINO da Cremona
Maurizio Ulturale
PREPOSITINO (Praepositinus, Prepositivus) da Cremona. – Nacque probabilmente tra il 1140 e il 1150 circa, secondo un riferimento implicito fornito da una lettera [...] Logica aristotelica e di conoscere gli studi prettamente grammaticali, non più di matrice chartriana. Non dovettero, autonoma, il cui metodo – procedendo secondo classificazioni generali circa genere e numero dei vocaboli usati nel discorso su Dio – ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] Nel dicembre del 1580 tenne lezioni sul genere neutro e sulla poesia dantesca.
Del dibattito può ridurre in regola come la latina et la greca, et altre». Uno scritto grammaticale attribuito a G. S. il Giovane, in Studi di grammatica italiana, 2015, n ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...