GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] libri di tematica religiosa, ma anche di classici e opere di genere diverso (nel 1557 un "mastro di legname" testimonierà di aver volgare sopra le Epistole e i Vangeli, un testo grammaticale di Erasmo (il De recta Latini Graecique sermonis ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] ogni possibilità di partecipazione a cariche politiche o pubbliche in genere, mentre un figlio del fratello di G., Bonandrea di adoperate; la seconda affronta invece argomenti di carattere grammaticale e stilistico quali il cursus e la punteggiatura ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] Oratio de laudibus iustitiae officioque iudicis in genere demonstrativo (Chicago, Newberry Library, 71.5 289-301; D. Bommarito, T. S. contro Lorenzo Valla: storia di una controversia grammaticale, in Filologia e Critica, 2005, vol. 30, n. 1, pp. 34-71 ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] medievali intendono non solo la c. che pecca contro le regole grammaticali ma anche quella che va contro il buon senso logico (vedi e del cursus e per l'uso dei tropi e in genere della transumptio o linguaggio metaforico (è indicativo, sempre in un ...
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quale (categoria della qualità)
Giorgio Stabile
Come aggettivo neutro sostantivato ricorre in D. col medesimo valore del neutro latino quale, comunemente usato nel linguaggio filosofico scolastico (come [...] condizioni qualitative. Nel primo caso - che concerne l'aspetto grammaticale - q. deriva, in via subordinata, dalla qualità e .
Aristotele aveva distinti quattro generi di qualità: un primo genere è quello degli habitus (come la virtù o la scienza ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] il L. curò nel 1675 la riedizione degli Avvertimenti grammaticali. Non mancano committenze di altri ordini religiosi, in giuridiche (G. Coelli, G. Carpano). Rari i libri di altro genere, tra cui un'importante guida della città (F. Martinelli, Roma ...
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perifrasi
Francesco Tateo
Secondo la classica definizione della Rhet. Her. (IV 43) è figura retorica consistente nell'ampliare il discorso sostituendo a una parola una locuzione più ampia che ne esprima [...] , recipit affluentius).
Una notevole serie di p., del genere più comune nella prosa d'arte, s'incontra nelle 117), adoperata per il verbo corrispondente, varia l'uso grammaticale, altre non è escluso che vengano condizionate addirittura dalla rima ...
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SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] nelle quali egli è coinvolto nel giudizio sprezzante che in genere Franco esprime sull’intera cultura napoletana dell’epoca («Basilio disnor , n. 159, v. 10).
Gli studi grammaticali si concretizzarono nel Compendium gramaticae pubblicato a Roma nel ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] poeti e degli storici - hanno parte importante nell'insegnamento grammaticale, e cioè letterario (" grammatica, e cioè letteratura ", nozione che il Medioevo ha di historia, come genere narrativo che comprende historiae propriamente dette e fabulae, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cesare, il vincitore degli altri
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno dei più grandi, e dei più spietati, conquistatori [...] dei suoi predecessori aveva mai avuto una preoccupazione del genere. La spietatezza del conquistatore e l’interesse dell’ – e qualche isolata esperienza poetica, sappiamo di un trattato grammaticale in due libri, il De analogia, in cui Cesare prende ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...