VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] battaglia di Filippi, componeva addirittura in greco idillî di tal genere, alla maniera di Teocrito, e li inviava come dono rimase il poema della maggiore e inappellabile autorità in fatto grammaticale e linguistico. I secoli terzo, quarto e quinto ne ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] che va di conserva con quello dei fondi delle valli prealpine e in genere del rilievo montuoso prealpino verso oriente. Da ciò anche deriva il fatto che udinese ha effettuato nella sua evoluzione grammaticale e lessicale. Mantenendo la loro autonomia ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] non esiste" una volta ammesso che il soggetto grammaticale della frase debba avere un riferimento per essere il loro riferimento è cambiato); in un caso del genere diremmo piuttosto che le nostre precedenti caratterizzazioni erano errate. ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] col nome di "sociniana" (i seguaci di essa si davano in genere il nome di "unitarî" che appare verso il 1570, mentre quello tentativo di rinnovamento della logica su una base grammaticale e filologica acquistano significato e importanza rivoluzionarî ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] di grammatica e di retorica. Ma l'insegnamento grammaticale inteso alle forme esteriori più che ai concetti, a Rhein. Mus., LII (1897), p. 509 segg.; G. Michaut, Le génie latin, Parigi 1900, p. 328 segg.; G. Przychocki, Die metrische und lyrische ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] (n. 1952), da quanti prediligono una poesia grammaticale e testuale. Riconducibile in parte alla riconsiderazione del 1954), F. Debluë (n. 1950), P.-A. Tâche (n. 1940). Nel genere del romanzo, l'autore più importante rimane J. Chessex (n. 1934), la ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] regolare l'esercizio critico con norme di evidenza grammaticale. L'estensione del rapporto langue/parole, del moderno, e via via fino agli autori più recenti, il genere saggio può essere riportato con tutta la sua varietà alla definizione quanto ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] d'insegnamento; scrisse contro il predominio dell'apprendimento grammaticale del latino e a favore dello studio della lingua l'intera vita è per noi un ginnasio", che "tutto il genere umano è in certo modo una scuola continuata attraverso i secoli". ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] Meinhof riconosce, per es., che oltre alla struttura grammaticale, circa ⅓ del lessico delle lingue bantoidi concorda presenza delle classi ci spiega anche la mancanza del genere, in quanto la distinzione per classe è maggiormente determinata ...
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PALEOASIATICI
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Carlo TAGLIAVINI
. I Paleoasiatici sono gli elementi sopravvissuti delle antiche popolazioni dell'Asia nord-orientale. Secondo una recente proposta [...] . Molari fortemente sporgenti, naso grosso, poco prominente. Pelosità in genere scarsa.
A riguardo dello scheletro e più particolarmente del cranio, . Data la generale somiglianza della struttura grammaticale e l'unità della parte primitiva del ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...