DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] e popolarità a Cuore di De Amicis: è la sua autobiografia intitolata Fibra. Pagine di ricordi (Roma 1900), in cui il è troppo per uno scienziato magari geniale, è troppo poco per un genio universale".
Per un altro verso, rientra molto bene in un'idea ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] in un solo movimento (che rivela i limiti in questo genere musicale del C.) eseguita unitamente ad una Romanza per baritono abbandono momentaneo di climi romantici forse adombrando qualcosa di autobiografico. Ultimata nel 1882, l'opera venne inclusa, ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] Anni perduti è ciononostante notevole. Come tutte le scritture di genere "fantastico", intese ad esasperare i dati di una condizione una crisi in atto. In quelle pagine di intensa autobiografia che formano il capitolo introduttivo del romanzo il B. ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] essa Commissione perché me ne dispensi. Conosco questo genere irritabile e so che spesso non sarebbono contenti del Storia"; e non soltanto per l'indubbio valore di testimonianza autobiografica che possiede: "...per la lettura dei libri dei filosofi ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] Massimo, datato al 1842, è un romanzo breve, autobiografico; accanto ai motivi moralistici prevalenti in Delfina si avvertono , tenendo saldo, contro ogni utilitarismo e democrazia di genere materialistico, il fine spirituale dell'uomo. Si affermano ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] fascisti nella sua denuncia presentata il 6 dic. 1924 al Senato contro il gen. De Bono, a seguito dell'assassinio di G. Matteotti. Il B grande mole, sono da ricordare, per il loro carattere autobiografico e per le notizie in essi contenute, come fonti ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] G. collaborò, con poesie, racconti e prose di vario genere, alla rivista Lacerba, fondata nel gennaio di quell'anno, sono per lo più offerte dalle sue opere a sfondo autobiografico. Fra gli interventi critico-interpretativi ricordiamo: S. Corazzini, ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] Secondo tale categorizzazione, le malattie e in genere i disordini, essendo interpretati come alterazione dell’equilibrio /glotto/archivio/bibliografie/biblio_cardona.pdf>.
Un profilo autobiografico di C. è pubblicato in francese nel ricordo di ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] da sempre lo intrigava (si v. il suo testo teatrale più autobiografico, Pilato sempre, messo in scena nel 1972, e la sceneggiatura – stesso tempo compagne di vita.
Una complessità emotiva del genere raggiunse il culmine nel 1989 in Le memorie di ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] e altrui (e segnatamente della madre, l’Apa del romanzo autobiografico), che prese in mano la penna e scrisse di getto il ), dall’altro l’estrema durezza del vivere sociale e umano in genere (ciò di cui danno riscontro i due libri-inchiesta su Napoli ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...