Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] sono più semplici delle caucasiche settentrionali; ignorano i cosiddetti elementi di classe o di mozione e il generegrammaticale, hanno però una grande ricchezza di prefissi che permettono numerosissime formazioni. Il sistema verbale è complesso. Il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] italiani.
In latino si dettano norme o si offrono modelli grammaticali o retorici (Boncompagno da Signa, G. Fava, Pietro della come in tutta Europa, sulle orme di W. Scott; sorge un genere nuovo, la novella in versi, per lo più storica anch’essa, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] popolazione ionica che l’adotta ritiene alcune particolarità grammaticali, specie fonetiche e lessicali, dei propri dialetti; la musica strumentale: l’auletica (per aulòi e fiati in genere) e la citaristica (per kìthara, lira e consimili).
La teoria ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] non sono declinabili, né hanno genere e numero, anche se la pluralizzazione può essere talvolta indicata mediante l’aggiunta di suffissi o con la ripetizione del sostantivo stesso. La funzione grammaticale dei sostantivi viene marcata da posposizioni ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] questa scia, agli inizi del 20° sec. nacque un nuovo genere come il blues e, intorno agli anni 1920, un fenomeno merito di stimolare indagini non più solo descrittive di strutture grammaticali, ma attente alle categorie conoscitive dei parlanti e ai ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] ; lo spessore crostale in corrispondenza della piana batiale varia in genere da 10 km a circa 15 km, mentre aumenta in un’ipotesi di studio e non permette ancora una descrizione grammaticale.
Storia
Dalle civiltà dell’Egeo all’Impero romano
Per la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori della scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ’l J.L. Gordon e A. Mapu, che introduce un nuovo genere letterario, il romanzo, con Ahavat Ṣiyyon («L’amore per Sion ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] nella frequenza con cui l'inglese americano cambia la categoria grammaticale nella formazione di parole nuove: dal nome al verbo ( le donne nere, ovvero l'appartenenza a una doppia minoranza, di genere e di etnia. Meridian (1976; trad. it., 1987), i ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] .) modella il suo racconto su una logica estranea (il sistema grammaticale dei modi e dei tempi): il testo è un gioco, di Narbonne (Aude: Clos-de-laLombard, con scena raffigurante un genio e una vittoria alata fra altre divinità; seconda metà del 2° ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...