DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] di penetrare nel profondo ... Neppure nel trattare temi di teoria grammaticale (richiamo i notissimi saggi sullo "aspetto" del verbo, dimostrano l'insufficienza della lingua naturale a quel genere di operazioni" (Nencioni, ibid.). Dopo lunga ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , le quali tutte l'una dall'altra, come la specie dal genere, si derivano e l'una l'altra si dimostrano", dividendo anzitutto e spesso letteralmente tradotto da John Florio nella parte grammaticale annessa ai suoi Firste Fruites (London 1578), pur ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] discorsi. Sabbadini (pp. 36-40) ha diviso la sua produzione grammaticale in tre gruppi, ognuno dei quali copre uno stadio definito del declinazione di nomi, aggettivi e pronomi e con il genere dei nomi. La stessa materia è sviluppata in modo ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] sua preparazione umanistica e l'impianto stesso dell'opera. grammaticale, che è erudita e classicheggiante, denuncino a chiare che egli traduce alla lettera la definizione prisciana del "genere dubbio". La principale fonte del capitolo sul "novero ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] " del B. aveva già allora carattere prevalentemente "grammaticale" e verteva di preferenza su retori, quali Frontone Lucilio. Pur impegnato a individuare i fondamenti strutturali del genere prosastico in Cicerone e in due critici severissimi di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...