No, non esiste una “regola” che impone l’adozione o una consuetudine che determina l’uso del generegrammaticale maschile per le voci straniere che vengono accolte nella nostra lingua senza alcun adattamento [...] nella veste fonomorfologica. In italiano ...
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L'assegnazione del generegrammaticale alle sigle, in special modo se provenienti da altre lingue (e oggi quasi esclusivamente l'inglese, che copre gran parte delle comunicazioni ufficiali nei linguaggi [...] tecnico-scientifici), è un problema sempre att ...
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L’adozione dell’asterisco al posto della vocale finale che marca il generegrammaticale, con lo scopo di riferirsi a entrambi i generi, evitando l’uso del maschile indifferenziato (il tutti della frase [...] proposta si chiama così: maschile indifferenzia ...
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Non è sbagliato, in quanto si può inferire generegrammaticale e numero del pronome dalla desinenza verbale della forma verbale portatE. ...
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A quanto pare il soggetto della frase è una persona di generegrammaticale femminile. In questo caso, è molto più frequente la concordanza del participio passato con il soggetto (prima opzione). ...
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È possibile, effettivamente, che la differenziazione semantica supposta da chi ci ha inviato il quesito operi silenziosamente nella mente collettiva formata dai parlanti italiano, selezionando una diversa [...] attribuzione di generegrammaticale (maschile ...
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Meglio ripristinare l’originaria e pur sempre valida costruzione analitica punto di vendita (dalla quale, più di recente, si è ricavato punto vendita, lessema complesso di generegrammaticale maschile). [...] In tal modo, possiamo concordare l’aggettivo c ...
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L'aggettivo e sostantivo ermafrodita è di generegrammaticale maschile. Quindi, scriveremo un ermafrodita senza apostrofo. La forma ermafrodita con la -a finale si spiega per analogia con i numerosi nomi [...] uscenti in -ita riferiti a persona, come cosm ...
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Come si scrive nella Grammatica Treccani, «l’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono [...] per effetto della flessione: il genere (m ...
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Sembra di capire che il generegrammaticale del soggetto sottinteso io non sia ricavabile dal contesto. In caso contrario, ovviamente, felice assumerebbe il genere del soggetto che in questa frase è sottinteso [...] ma in quella precedente o successiva vi ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto l’uso del neutro, in italiano si...
Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di essi si presenta come ➔ maschile o ➔ femminile...