L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] Ponto mari vicina) di cui ci informa Cassiodoro (in Iord., Get., 26-27); la fonte non dà notizia di quella parte di Goti trattenutasi nella prima un lato la constatazione che la generazione degli immigrati del periodo intorno al 500 praticava la ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] Benedetto; alla generazione successiva nuovi 1582, 1586, 1591 e nel settembre-ottobre del 1593 quando "morì in magistrato"; il secondo 763;Ibid., Archivio Buonvisi, I, n. 43, pp. 25 ss., 27 ss.;Ibid., Archivio Cenami, n. 1, ins. 2;Ibid., Archivio ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] che orientarla come la generazione di Cristoforo Canal, riguardi di Segna (il 25 febbraio del 1579 tale accordo prevede la possibilità di M. Brunetti-E. Vitale, Venezia-Roma 1963, pp. XXIII, 6, 19-27, 31-33, 42-44; II, pp. 484, 751-752, 763, 777; ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] al pieno Settecento, per oltre un secolo e lungo quattro generazioni, il ramo dei De Mari cui il D. apparteneva fu spagnoli.
Le istruzioni del governo, datate 27 marzo, e integrate da altre istruzioni della giunta di Marina del 15 aprile, incaricavano ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] Riccardo e del figlio di questo, Giovanni, si suddivisero, a partire dalla terza generazione, in 276, c. 277; vol. 284, c. 23; vol. 304, c. 193; vol. 305, c. 27; vol. 312, c. 7; Ufficio dei provvisori serie pergam., b. 17, Reg. di Giovanni di Lorenzo, ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] del padre, rimase a capo della casa, come da lui stesso puntualmente registrato (Firenze, Archivio Guicciardini, filza 27, seconda parte degli anni Cinquanta, insieme con altri personaggi della sua generazione (I. Pitti, G. Cavalcanti, P. e A. Pucci ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] e i loro eroi lasciassero la scena, una nuova generazione di vivaci servi di scena la invasero. In una decina num tertium quid?»27 è sempre più prossima. Per dirla brevemente: negli ultimi cinquant’anni si è scoperto tanto del tertium quid. Si ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] la generazione successiva . 1739; fu nominato deputato (o aggiunto ai deputati) alla Provvision del danaro l'8 ott. 1722, il 7 ott. 1724, il 19 regg. 25, cc. 17, 22; 27, cc. 114, 125; Elezioni in Pregadi, regg. 21, cc. 10, 17, 27-28, 65, 69-71; 22, ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] 27 agosto) da Ferrante, adattandolo alle trasformazioni del sistema fiscale che nel frattempo erano intervenute con l'introduzione del però, non avrebbero retto al trascorrere di qualche generazione. Il patrimonio andò disperso all'epoca di Ferdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] del 1943 e del 1965. Tra il 1943 e il 1945, ovviamente, le sue pubblicazioni si fanno rare, ma si segnala l’emergere dell’interesse per Gino Capponi storico («Nuova rivista storica», 1943, 27 complessivo di «una generazione di storici» che aveva ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...