DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] per mandarlo nelle Indie. Il 27 dicembre partì per Lisbona, dove nella guerra, abbondanti d'ogni generazione d'arme, molto buone. E 1911), pp. 513-516, 520 s.; G. Heyd, Storia del commercio del Levante nel Medioevo, Torino 1913, pp. 1092, 1111 ss.; ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] dominio di Antigono a quello dei Tolemei (Diod., xx, 27) dal 309 al 197. Era, in epoca ellenistica, probabile che tra le monete licie che risalgono alla fine del VI sec. a. C. e, tra il 450 la tradizione orientale.
Una generazione più tardi (tra il ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] colpevole di non aver pienamente rispettato il suo mandato. Il 27 genn. 1430, sempre in Senato, i due proponevano una severa di spicco di un'intera generazione di patrizi veneziani che costituì l'autentico collante del nuovo Stato territoriale" (La ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] due modelli cui guardavano D. e la sua generazione.
Le opere di D. sono state pubblicate soprattutto L'inventario della "parva libraria" di S. Spirito e la biblioteca del Boccaccio, ibid., IX (1966), pp. 27 s., 60, 71; G. Gorni, Tre schede per l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] di spartizione delle risorse, ma il punto della loro generazione. Il gratuito era il fondamento della storia, la , in La critica del testo mediolatino. Atti del Convegno, Firenze 1990, a cura di C. Leonardi, Spoleto 1994, pp. 11-27 (poi in Medioevo ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] volte scomunicata (16 ott. 1308 e 27 marzo 1309), tentare di scaricare ogni del doge, del governo, dell'aristocrazia, per incorrere nelle sanzioni più dure e crudeli, quasi sempre la forca e l'ignominia perpetua, estesa anche alle generazioni ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] fiorentini più attivi della sua generazione. Fu tra i principali sostenitori del regime mediceo per oltre quarant'anni . Fu libidinosissimo, etiam vecchio, circa le femine" (p. 27). Era considerato da molti a volte frettoloso e maldestro nei suoi ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] proseguivano relazioni già strette tra le due famiglie nella precedente generazione. Il Cavour, con grandissima apertura d'animo e di l'attacco a Peschiera, apprese che il 27 apr. 1848 gli elettori del collegio di Chambéry lo avevano eletto deputato ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] a congiungere, in quel quindicennio, la generazione della "sinistra" risorgimentale col nascente movimento operaio di Romagna (27 luglio 1879), sembrò sbloccare la situazione. Il B., che non era stato estraneo al clamoroso passo del suo avversario ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] un'importanza marginale. La generazione seguente invece - quella appunto del D. - inverti la politiche 1602, III, cc. 97v, 145-148; Ibid., Mss. P.D., b. 2058.27; Venezia, Archivio Donà dalle Rose alle Fondamenta Nuove, buste 11-17, 22, 23; regg. 1 ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...