DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] poi direttore della Royal Academy of Music.
Morì a Londra il 27 genn. 1922.
Autore di oltre cinquecento tra romanze e canzoni realtà la figura del D. si colloca nella generazione di compositori che tra il 1880 e i primi anni del nuovo secolo diedero ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] da parte dei colonnelli. Nel 1965, unico tra i cineasti della sua generazione, lavorò al progetto di un lungometraggio, Forminx story, dedicato alla tournée greca del gruppo pop Forminx: il progetto prevedeva il montaggio in parallelo dei concerti e ...
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BACIOCCHI, Felice, principe di Lucca e Piombino
Fiorella Bartoccini
Nacque il 18 maggio 1762 ad Aiaccio, da Francesco e da Flaminia Benielli (il nome Pasquale, attribuitogli nella tradizione popolare, [...] in casa Baciocchi si creò una frattura con la generazione più giovane, non aliena da avventure rivoluzionarie.
Oltre . Morì a Bologna il 27 apr. 1841 e venne sepolto, a fianco di Elisa, in S. Petronio.
Fonti e Bibl.: Inventario del R. Arch. di Stato ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] amico inseparabile, e rappresentata al teatro Manzoni di Milano il 27 marzo 1911 (un adattamento in dialetto piemontese di D. effimero e del nostalgico, era destinato, tutt'al più, a una generazione, o meglio alla prima stagione di una generazione, e ...
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Cimino, Michael
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Autore di un numero limitato di opere, non sempre ben accolte dal pubblico [...] sue opere è stato anche sceneggiatore.
Appartenente alla terza generazione di una famiglia di immigrati italiani, C. crebbe negli Stati Uniti 27 milioni di dollari). Ciò diede modo a C. di portare sullo schermo un suo soggetto del 1974 intitolato The ...
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Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] 27 anni del dipinto mantiene equilibrio ed eleganza, come vediamo anche nei soggetti come i mietitori e i seminatori al lavoro nei campi di grano.
Van Gogh vorrebbe condividere il suo inno al Sole e alla natura con altri artisti della sua generazione ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] che lo consacrò alla fama internazionale assegnandogli la parte del contadino Olmo Dalcò nei due episodi di Novecento (1976 musicista in Tous les matins du monde (Tutte le mattine del mondo) di Alain Corneau. Il fisico possente lo ha aiutato ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] Lohengrin. Affermatosi ormai fra i grandi tenori della sua generazione (G. Cremonini, F. De Lucia, A. Garulli ; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, I, p. 27; II, p. 114; V. Frajese ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] affidata la cattedra di anatomia, il 27 sett. 1570, dalla quale insegnò per trattato di fisiologia della generazione e in particolare della pp. 2-16; A. Corradi, Dell'ostetricia in Italia dalla metà del sec. XVIII, Bologna 1774-1777, pp. 110 e ss.; G ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] per aver dipinto nella cappella del palazzo del podestà; un Marco pittore uscito dalla cultura lucchese" e di una generazione anteriore a Coppo di Marcovaldo.
Fonti e I. I dipinti, Roma s. d., p. 27; R. Longhi, Giudizio sul Duecento, in Proporzioni, ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...