AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] di merito (1821), poi (27 marzo 1836) primo cattedratico di l'influsso della nuova generazione romantica, cosicché G. tav. XI; G. Meichiorri, Cristo Redentore e i ss. Giov. Battista ed Evangelista del cav. E. A., ibid., V (1839), p. 26, tav. XVII; V. ...
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CALANDRINI, Matilde
Mario Themelly
Nata a Ginevra nel 1794 da una famiglia lucchese che nel XVI secolo era stata costretta all'esilio per aver aderito alla Riforma protestante, dopo aver trascorso la [...] che, compiendo un passo decisivo, abbandonò le generiche consuetudini letterarie per impegnarsi nei problemi della scuola e della istruzione popolare, in ispecie infantile. In un rapporto di polizia del 1833 si può leggere che, già in quell ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] naturalistico della pittura legata alla generazione di artisti quali C. Leopoldo sposarono due sorelle Naudin, figlie del miniaturista).
Nel 1886 l'E. si Perino, stampatore per il popolo, Roma 1967, pp. 27, 65, 74, 90 e passim; I Promessi sposi ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] e continuò a lavorare sino alla stagione 1826-27 (P. E. Ferrari). Per l'inaugurazione del Nuovo Teatro Regio (16 maggio 1829) diede le migliori scenografi ed un importante maestro della nuova generazione, anche se, alieno dal neoclassicismo, non si ...
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CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] generazione di riformatori, gli "antimanieristi", che iniziò il barocco nell'arte fiorentina della fine del sec. XVI. Lavorò nella cerchia del Cigoli e di Bernardino Poccetti, del fiorentina del '600, in Critica d'arte, IX(1962), 50, pp. 2-27 passim; ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Paolino, nacque a Senigallia (Ancona) il 4 apr. 1807. La sua formazione di architetto avvenne presso P. Ghinelli, uno dei maggiori protagonisti della [...] seconda generazione neoclassica marchigiana ( 500 s.; T. M. Cucchi, Il santuario della "Madonna del duomo", Senigallia 1934, pp. 20 s.; A. Mabellini, Mencucci, Il duomo di Senigallia, Senigallia 1967,pp. 27, 42-51; S. Anselmi - M. Mazzanti Bonvini ...
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GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] nelle Notizie storiche - e appartenne alla prima generazione di allievi pensionati a Roma nel 1812 (Bassignana Janson, Bologna 1984, pp. 27-31; F. Paliaga - S. Renzoni, Le chiese di Pisa. Guida alla conoscenza del patrimonio artistico, Pisa 1991, pp ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] dell'opera poetica del Monti e del Foscolo (nn. 26, 27, 31: 31 ott., 8 nov., 6 dic. 1828), interessante soprattutto come esempio di valutazione della personalità e del valore artistico del primo, dato dalla generazione immediatamente successiva ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] illustrarono paesaggio, costume, luoghi e monumenti di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, studiando en plein air e giovandosi mode e novità" e aver aperto a Roma una rivendita di generi alimentari "per poterne fornire a' suoi amici pittori" (Di ...
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DOVARA, Girardo da
François Menant
Membro della grande famiglia cremonese, il D., soprannominato Musca, era figlio di Isacco e non è sempre facile distinguerlo nelle fonti dall'omonimo Girardo de Clochaferis [...] intestine. La vicenda fu tuttavia complicata dall'elezione, il 27 agosto, di un podestà rivale, scelto tra i milites piacentini trattasse non del D., ma di un omonimo della generazione successiva (nel qual caso l'ultima menzione del D. risalirebbe ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...