Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] proprio gruppo generazionale (per es., la generazionedel Sessantotto ha uno stile di consumo caratteristico che i Paesi Bassi +34%; l'Italia +29%; Regno Unito e Svizzera con +27%; Danimarca con il 26%; Austria con il 25%; Germania, Norvegia e Spagna ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, prestazioni di vario genere predisponendo i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato verso ... ...
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pubblicita
Andrea Menini
pubblicità Insieme dei mezzi e modi diretti a segnalare l’esistenza e a far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi e prestazioni di vario genere, predisponendo i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato verso il quale sono indirizzati. Configura una ... ...
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pubblicità
Maria Grazia Galimberti
Convincere a comprare
Informare il pubblico sulla qualità dei prodotti, così da indurlo all’acquisto: questo e molto altro è la pubblicità. Nata più di cinque secoli fa, si è evoluta sotto la rivoluzione industriale e ancor di più nell’ultimo secolo. Dietro a un ... ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di pubblicizzare un dato prodotto. Nato per la proiezione nelle sale cinematografiche, il f. p. con l'avvento ... ...
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Pubblicità
Paola Righetti
La pubblicità consiste nell'insieme delle modalità e degli strumenti usati per segnalare l'esistenza e far conoscere le caratteristiche di merci, servizi, prestazioni di vario genere, attraverso i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato cui sono indirizzati. ... ...
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Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti dell'economia moderna e uno dei fattori che maggiormente caratterizzano la vita e la dinamica dei mercati, ... ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso una serie di strumenti e strategie − alla commercializzazione di prodotti e servizi; può anche ... ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione pubblicitaria. 3. Comunicazione e motivazione: a) predisposizioni; b) fonte della comunicazione; ... ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività tendente a diffondere nel pubblico conoscenze o notizie, per il conseguimento di determinati fini ... ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Emilio Servadio
Psicologia. - L'immagine e lo "slogan". - Si è detto (XXVIII, p. 483) che alla pubblicità si possono più o meno applicare le leggi psicologiche relative alla suggestione. Questa, per sua natura, mette in essere processi psicologici appartenenti all'inconscio ... ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come attestano, per es., i numerosi annunci scritti tramandatici, fra cui sono particolarmente noti e ... ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] 27 Cost.). Completano il quadro il principio dell’indipendenza e della precostituzione del giudice (o principio del Costituzione francese del 1848.
A proposito del d. costituzionali, alcuni studiosi preferiscono parlare di «generazioni» di diritti ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] Ne viene il seguente schema:
Tutto il sistema abbraccia cinque generazioni e il Morgan trae dal fatto che un uomo chiami 1909, p. 139 segg.; P. Del Giudice, Nuovi studi di storia e diritto, Milano 1913, p. 27 segg.; F. Schumpfer, Il diritto privato ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] l'opera del B., nel 1770, in una traduzione svedese condotta su quella francese. Due anni più tardi, il 27 ag. 1772 riaffermava ancora una volta uno dei cardini essenziali del programma della generazionedel Caffè, combatteva cioè la pena di morte ( ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] di impiego maggiormente ricercati dai nobili meno abbienti (27).
Tale struttura era certo più elastica di quanto familiari lo seguono in uffici del medesimo livello e un figlio od un nipote che, dopo una o più generazioni, riesce a superare l'esame ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] preoccupazione sia all'imperatore Francesco II (brevi del27 giugno 1801 e del 29 gennaio 1803) che al primate Dalberg, a Roma. La nuova "disputa fra sacerdozio e Impero" fu generata da un duplice conflitto, di natura politica e religiosa. L'ambizione ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] anche la siderurgia e l'elettronica della prima generazione; in questo caso, come d'altra parte per relativi la contrazione è stata comunque registrata: l'industria manifatturiera passa dal 27% del totale, verso il 1965, al 17,5 nel 1990 (v. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] da numeri) varate tra il 1904 e il 1918, da 100-300 tonn. e 24-27 nodi, armate con 2/50 o 75 e 2,3 o 4 tubi di lancio da del passato, abbandona sempre più le lontananze romantiche per avvicinarsi alla realtà nazionale.
La generazionedel dopoguerra ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] egoismo interessato, non apertura generosa all'altro: l'"interesse" è perseguimento del proprio "utile", del proprio "diletto". Quindi l ad un gioco di contrapposizione. Fondatore il secondo, il 27 dicembre 1684 - è l'anno in cui Legrenzi sta ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] dell'"austriacante riciclato" e quella del notabile della generazionedel '48.
Queste prime valutazioni , invece, essa ottenne un notevole risultato: dei 47 collegi disponibili, 27 andarono alla sinistra, che partiva da una dote di soli 9 collegi ...
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brain rot loc. s.le m. Il deterioramento intellettivo e psichico che deriverebbe da un consumo continuato ed eccessivo di contenuti online considerati futili e poco impegnativi. ◆ Secondo gli esperti linguistici di Oxford, quest'anno la locuzione...
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...