MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] della sua generazione, riuscendo a , 429, 438-441, 487, 491, 566; P. Giovio, Delle istorie del suo tempo, II, Vinegia 1572, pp. 47, 68, 75, 194, Arch. stor. delle provincie parmensi, IV (1895), pp. 27-53; V. Imbriani, M. e Ferrucci, in Studi letterari ...
Leggi Tutto
COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] di benevolenza da colui che ritengo il più grande maestro di questi miei anni, e della nostra generazione" (Quaderni della Critica, VII [1951], p. 186). Il saggio del C. era importante perché metteva bene in evidenza il contrasto immanente all'opera ...
Leggi Tutto
CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] C. ("una delle più belle anime e uno dei più squisiti ingegni di quella generazione" è il giudizio del Croce), con la coraggiosa affermazione dei valori della libertà che ispirarono le sue poesie e la sua azione rivoluzionaria. si colloca con forte ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] (Rimembranze, ms., Roma, Museo Centrale del Risorgimento, vol. 247, f. 27 v). Anche da parte dei giovani Bonaparte del principio di non intervento, i fantasmi della restaurazione bonapartista. Allarmata, inquieta, irritata, anche la prima generazione ...
Leggi Tutto
CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] del problema istituzionale, la scelta repubblicana. Il C. si trovò così ad assumere un ruolo di leader tra le forze liberali più coincidenti, per motivi di generazione , 20 marzo 1972; nel Times, 22 e 27 marzo 1972; nel New York Times, 19marzo 1972 ...
Leggi Tutto
CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] Luigi Russo nel 1936. Ma l'esperienza del C. non fu propriamente "religiosa" comunque compirono molti della sua generazione tra il '30 e il ss.; A.Bandinelli, A. C.: la chiave antiautorit., in Astrolabio, 27 ott. 1968; Lettere di A. C. a D. Dolci, a ...
Leggi Tutto
PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] piano della lotta armata si concretizzò tra il 27 e il 30 settembre del 1943, con la partecipazione alle quattro giornate di Attraverso il progetto della Rivista, Parente riunì una generazione di liberali antifascisti, che con lui avevano partecipato ...
Leggi Tutto
BACIOCCHI, Felice, principe di Lucca e Piombino
Fiorella Bartoccini
Nacque il 18 maggio 1762 ad Aiaccio, da Francesco e da Flaminia Benielli (il nome Pasquale, attribuitogli nella tradizione popolare, [...] in casa Baciocchi si creò una frattura con la generazione più giovane, non aliena da avventure rivoluzionarie.
Oltre . Morì a Bologna il 27 apr. 1841 e venne sepolto, a fianco di Elisa, in S. Petronio.
Fonti e Bibl.: Inventario del R. Arch. di Stato ...
Leggi Tutto
diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] senza scritture, queste regole si trasmettono di generazione in generazione in forma di massime o proverbi. A Augusto (367-27 a.C.); il periodo classico, da Augusto a Diocleziano (che comprende anche l’opera dei grandi giurisprudenti del 2° sec ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Agostino, composto tra il 413 e il 426-27 – di cui può considerarsi immediato corollario P. del Novecento. Nel secondo dopoguerra, la generazione dei maestri fu chiamata a formare una generazione nuova che, dalle prospettive non certo concordi del ...
Leggi Tutto
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...