Nel linguaggio medico, zona particolare e circoscritta di organi anatomici.
L. coeruleus Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, piccola zona circoscritta del ponte di Varolio, così denominata per [...] granulazioni pigmentarie di colore bruno o nero, cui il l. deve la colorazione scura che lo caratterizza. L. Valsalvae La porzione antero-inferiore del setto nasale.
In genetica, il luogo dove, in un cromosoma, è situato un determinato gene. ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] crescita per la linea mieloide sono:
1) GM-CSF (fattore stimolante la crescita delle colonie granulocitarie macrofagiche), il cui gene è localizzato sul cromosoma 5 ed è prodotto dai Tlinfociti, dalle cellule endoteliali e dai fibroblasti.
2) G-CSF ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettore virale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] vettori retrovirali, da queste cellule viene prodotto un virione infettivo che contiene il genoma ricombinante con il gene terapeutico. I virioni prodotti, a differenza dei retrovirus, possono anche essere purificati e concentrati con alta efficienza ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] francese D. Stehelin, V. e Bishop dimostrarono la presenza del gene c-src in un'ampia porzione di cellule indenni da virus; collaboratrice D. Spector dimostrarono la presenza dello stesso gene anche nei mammiferi superiori, uomo compreso. Un ultimo ...
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GILBERT, Walter
Eugenio Mariani
Biologo molecolare statunitense, nato a Boston il 21 marzo 1932. Ha studiato ad Harvard e a Cambridge, dove nel 1957 ha conseguito il PhD in fisica teorica, sotto la [...] gli sviluppi di una tecnica di tipo chimico per la determinazione della sequenza dei nucleotidi del DNA costituenti il gene".
G. dimostrò infatti che trattando il DNA con reattivi, selettivi, è possibile interrompere la catena in punti determinati ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] COLLAR-1 (WC-1) e WHITE COLLAR-2 (WC-2) funzionano da elementi positivi, che promuovono la trascrizione del gene orologio frq, mentre WC-1 funziona anche da fotorecettore della luce blu e media quindi la sincronizzazione dell'oscillatore circadiano ...
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In genetica dello sviluppo, forma abbreviata di Homeobox, che indica un complesso di geni essenziali per lo sviluppo dello schema corporeo dei Mammiferi. Gli animali finora studiati (Hydra, Molluschi, [...] , geni omologhi di Drosophila; i geni clonati sono stati mutati in vitro e reintrodotti nel topo (➔ transgenico), eliminando così la funzione del gene già presente e permettendo di stabilire come il gene mutato influenzi lo sviluppo del topo. ...
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HOLLIDAY, Robin
Marco Vari
Genetista inglese, nato in Palestina il 6 novembre 1932. Ha lavorato presso il Natural Institute for Medical Research dell'università di Cambridge, inizialmente quale membro [...] dei marcatori esterni alla zona ibrida del DNA nel 50% dei casi.
Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: A mechanism for gene conversion in fungi, in Genetics Research in Cambridge, 5 (1964), pp. 282-304; in collaborazione con J. E. Pugh: DNA ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] it.: L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto al sesso, Roma 1972).
Dawkins, R., The selfish gene, Oxford 1976 (tr. it.: Il gene egoista, Firenze 1979).
Douglas-Hamilton, I., Douglas-Hamilton, O., Among the elephants, New York 1975.
Gilliard, E. T ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] che ha la funzione di sequestrarla alle caderine e a LEF-l e di indume la degradazione. APC è stato scoperto come gene la cui perdita o inattivazione è legata allo sviluppo del carcinoma del colono Si può ipotizzare che la mancanza della proteina APC ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...