WRIGHT, Sewal
Giuseppe Montalenti
Genetista americano, nato a Melrose, Mass., il 21 dicembre 1889, professore all'università di Chicago.
Autore di numerose ricerche di genetica, specialmente sulle cavie, [...] dell'ambiente sulla variabilità, effetti della consanguineità, metodi per il calcolo del coefficente di consanguineità, fisiologia del gene, ecc.
È uno dei fondatori della moderna trattazione genetica dell'evoluzione su basi neo-darwinistiche, con i ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] di regolazione (enhancer) di uno dei geni che codifica le immunoglobuline. Questo enhancer traslocato si fonde con il gene Bcl-2, regolatore negativo dell’apoptosi, determinando la produzione di grandi quantità di proteina Bcl-2 nei linfociti ...
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In genetica, mutazione che, a partire da un fenotipo mutato, dà origine nuovamente a un fenotipo selvatico. A livello molecolare la r. si chiama reversione vera quando la sequenza del DNA ritorna a quella [...] soppressione, in cui una nuova mutazione all’interno del gene riporta alla norma la funzione della proteina senza modificare il esterna, che si verifica quando mutazioni avvenute in un gene diverso da quello considerato sono in grado di ristabilire il ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] un antigene o un sito antigenico identico a quello posseduto dal virus della leucosi o dal virus del sarcoma, e quindi un gene che ne codifichi la sintesi: ciò fa supporre che nel genoma di tali cellule esista un frammento del genoma del virus del ...
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embrione
Prodotto del concepimento derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso vari passaggi, che portano alla formazione di quelli che saranno gli [...] e tessuti. La maggior parte dei geni che svolgono ruoli importanti nelle prime fasi dello sviluppo discende da un gene ancestrale (od omologo) presente nell’informazione genetica complessiva (genoma) di ogni specie. Questi geni sono attivati in tempi ...
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In genetica, incrocio tra individui consanguinei. I livelli di i. nelle popolazioni naturali sono una conseguenza della distribuzione geografica, del meccanismo di riproduzione e del comportamento dei [...] nell’ambito della specie. Se parenti stretti occupano aree adiacenti, l’i. può avvenire per semplici questioni di vicinanza.
Coefficiente di i. La probabilità di omozigosi dovuta al fatto che lo zigote contiene copie dello stesso gene ancestrale. ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] giusta quantità di una determinata proteina.
Elementi che agiscono in cis
Sono brevi sequenze di nucleotidi che possono essere adiacenti a un gene, nel suo interno o distanti da esso migliaia di paia di basi. L’elemento in cis, comune a tutti i geni ...
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Cohen, Stanley Norman. – Genetista statunitense (n. Perth Amboy 1935). Docente di Genetica dal 1977 presso la Stanford University, ha concentrato i suoi studi sulla resistenza agli antibiotici indotta [...] ha messo a punto il metodo della clonazione del DNA ricombinante, che permette di trasferire in una cellula un gene prelevato dal DNA di una specie diversa. La creazione del primo organismo geneticamente modificato (OGM) attraverso la clonazione di ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] Di Meo e C. Mancina, Bari 1989; J. Bernard, De la biologie à l'éthique, Parigi 1990; D. Courmoyer, C. Th. Caskey, Gene transfer into humans. A first step, in New England Journal of Medicine, 323 (1990), pp. 601-03; Patrimoine génétique et droits de l ...
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BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] of heredity, in The chemical basis of heredity, ed. W.D. McElroy, B. Glass (1957); The fine structure of the gene, in Scientific American (january 1962); Adventures the rII region, in Phage and the origins of molecular biology (1966); The fly and ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...