Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] (RNA). Il successivo modello di struttura del DNA proposto da J.D. Watson e F.H.C. Crick (1953) definì il gene come unità chimica.
L’informazione genetica è scritta sul DNA secondo un codice a triplette basato sulla sequenza delle 4 basi (➔ codice ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] nella distribuzione dei due siti mutanti fra i due cromosomi omologhi, ma l'eterozigote trans ha tutte e due le copie del gene g difettive mentre l'eterozigote cis ha soltanto una copia che è difettiva due volte, mentre l'altra è normale. Ancora una ...
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gene TCR
Guido Modiano
Gene che codifica per una molecola proteica presente sulla membrana cellulare dei linfociti T e che funziona da recettore specifico per un ligando complesso costituito da una [...] a tutte le cellule di quell’organismo. Il meccanismo responsabile della creazione di questa pressoché infinita variabilità genetica post-zigotica dei geni TCR è sostanzialmente lo stesso di quello che opera per i geni delle immunoglobuline.
→ Gene ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] tecniche sempre più raffinate che usano cDNA per il sequenziamento del g. umano. Un’altra condizione per attribuire la valenza di gene a una sequenza di DNA è che non possieda all’interno di una sequenza di almeno 300 basi una tripletta di termine ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] del prodotto genico causata da una mutazione del protooncogene o da un’alterazione della regolazione del gene stesso, per cui un gene silente, o che codifica proteine in piccola quantità, può essere attivato in maniera anomala. L’espressione ...
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In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] quale, per es., la clonazione posizionale (➔ mappa). Con questo metodo si identifica una zona del cromosoma nella quale il gene di interesse è presumibilmente presente: quindi si analizzano con saggi di mutazione tutti i geni presenti in quella zona ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] ripetute di 10-20 nucleotidi alle due estremità del gene (sequenze fiancheggianti). Nella specie umana, le famiglie geniche delle globine di tipo α e β sono ciascuna organizzata in un singolo gruppo che include geni funzionali e pseudogeni. È ...
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gerontogene
Mauro Capocci
Gene avente effetto sul tasso di invecchiamento degli organismi, modificandone la durata della vita rispetto alla normale sopravvivenza della specie. Molti di questi geni (detti [...] anche geni della longevità) hanno a che fare con la capacità di resistere agli stress, di riparare il DNA, di assicurarne la corretta replicazione, e con la degradazione delle proteine. Ciò sembra suggerire ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] il tipo di mutazioni di TGF-β RII identificate in questo studio sia sufficiente a produrre un tale effetto o se il gene TGF-β sia un bersaglio critico, dal momento che numerosi altri siti del genoma in queste cellule sono mutati con frequenze anche ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] of the genetic paradigm. Genes and Dev., 9, 1309-1315.
BOGLER, O., HUANG, H-J. S., KLEIHUES, P., CAVENEE, W.K. (1995) The p53 gene and its role in human brain tumors. GUa, 15, 308-327.
BOLAND, C.R., SATO, J. APPELMAN, H.D., BRESALIER, R.S. , FEINBERG ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...