La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] genitali e una lieve α-talassemia. La causa molecolare di questa malattia risiede appunto in mutazioni a carico del gene ATRX, che codifica per una proteina facente parte di un complesso di rimodellamento della cromatina ATP-dipendente. Gli attuali ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] di possibili fenotipi in funzione delle interazioni gene-gene e gene-ambiente), e le ricerche iniziate negli (lo studio dei cambiamenti ereditabili della funzione di un gene che si realizzano senza cambiamenti della sequenza nucleotidica), e dopo ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] dei casi, negativi per SRY, presenta spesso organi genitali ambigui e presumibilmente deriva da un’anomala espressione di un gene che viene di norma attivato solo dopo che si è verificato l’inizio del differenziamento maschile indotto dal cromosoma Y ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] α e β differisce del 23% circa. Come l'i. β, anche l'i. γ sembra sia codificato da un unico gene responsabile della produzione di questa proteina con diversi gradi di glicosilazione. Gli studi fin qui condotti non hanno chiarito perché esistono molti ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] . Quando alcune molecole di lattosio vengono assorbite dal batterio, esse si legano a loro volta al lac-repressore, sottraendolo al gene operatore al quale sta attaccato. Per tale fatto diviene possibile la trascrizione dei geni situati a valle e la ...
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RNasi P
Stefania Azzolini
Ribonucleoproteina contenente una porzione proteica legata a una singola molecola di RNA in grado di catalizzare il taglio di un tRNA (RNA transfer) substrato. In questa reazione [...] , sia l’RNA sia la componente proteica sono essenziali per l’attività endonucleasica naturale in quanto mutazioni nel gene dell’RNA o nel gene per la proteina inattivano l’RNasi P. Per capire come l’RNA possieda un centro catalitico, dobbiamo tenere ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] messaggeri per i recettori Trk sono soggetti a processi di splicing alternativo, meccanismo per cui da un singolo gene originano più trascritti e di conseguenza diverse proteine. Si hanno così recettori varianti nella porzione extracellulare e, di ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] di proteine; una sequenza di basi, che codifica una proteina o meglio una catena polipetidica, prende il nome di gene. Quando il DNA si duplica, durante l’interfase del ciclo cellulare, l’informazione genetica viene riprodotta fedelmente ed è ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] e. di restrizione nei batteri, la comprensione delle loro modalità di azione e la loro utilizzazione per analizzare la struttura del gene hanno rivoluzionato gli studi di ;genetica dal 1970 in poi. Proprio per questi studi a W. Arber, H.O. Smith e ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] sono stati isolati circa 60 mutanti Cdc.
Una delle mutazioni più interessanti è quella chiamata Cdc28, in quanto il prodotto del gene CDC28 controlla due punti chiave del ciclo: un punto all’interno della fase G1 chiamato fase di inizio (start) e un ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...