La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] Edward L. Tatum in base ai quali risultava che i geni 'specificano' gli enzimi (con l'elaborazione dell'ipotesi 'un gene, un enzima'). In altri termini, il contributo della ricerca genetica allo sviluppo del concetto di specificità è stato quello di ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] a perdersi, in maniera non prevedibile, nell'una o nell'altra linea evolutiva. Pertanto, se a seguito di una duplicazione un gene a si trova a essere rappresentato da due diverse forme paraloghe, che chiameremo a1 e a2, è possibile che alcune specie ...
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Glicoproteina presente sulla membrana cellulare (peso molecolare di circa 220.000), particolarmente abbondante nei fibroblasti. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a [...] catene di f., la cui diversità è generata da processi di splicing alternativi dell’RNA, che viene trascritto da un unico gene per la fibronectina. La f. possiede specifici siti di legame ad alta affinità per i recettori di superficie cellulare, per ...
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Virus della famiglia Filoviridae, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola (Repubblica Democratica del Congo). Si tratta di un virus a RNA che causa epidemie di [...] dell’univ. del Wisconsin, diretti da Yoshihiro Kawaoka, ha prospettato un metodo per disarmare geneticamente il virus, inattivandone il gene Vp30 e bloccandone così la moltiplicazione; ciò consentirebbe di lavorare su ceppi di E. innocui al fine di ...
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Patologo e genetista statunitense (n. Palo Alto, California, 1959). Laureato in matematica alla University of California di Berkeley (1978), ha conseguito il dottorato in biologia al Massachussetts Institute [...] di trascrivere l'informazione genetica codificata dal DNA, ma che alcune di esse fungono da interruttori capaci di disattivare un gene. Grazie ai suoi studi ha conseguito nel 2006, con Craig Mello, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia ...
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In genetica molecolare, trasferimento nelle cellule eucariotiche di DNA, RNA o di altri composti incapsulati in una vescicola fosfolipidica. Per facilitarne il passaggio attraverso la membrana cellulare, [...] lipide-DNA, detto lipoplesso. Sperimentazioni cliniche condotte su pazienti affetti da mucoviscidosi nei quali è stato trasferito il gene per la l. hanno indicato che il lipoplesso ha il vantaggio di essere relativamente non tossico e non immunogeno ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] il genoma. Secondo il grado di ploidia del suo portatore, un gene può avere molti alleli. ln un assetto diploide di cromosomi, due anche a tassi medi di mutazione di 10-⁴ ÷10-⁶ mutazioni/gene per ciascuna generazione. Per esempio, il 2 ÷ 3% degli ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] distrofia), il tratto di DNA amplificato di quella regione risulterà più corto rispetto a quello derivato dall’amplificazione del gene normale. Nella diagnosi di distrofia di Duchenne, la PCR è anche utilizzata per amplificare un locus polimorfico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] il padre venne trasferito a Torino, rimase sempre molto legato alla terra natale. Amava dire di aver ereditato il gene che lo predisponeva agli studi biologici dal nonno notaio, appassionato naturalista, dal quale sentì parlare di uno strano signore ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] ‛non inattivante'. Il locus genico responsabile della malattia è stato localizzato nella zona del cromosoma 17, dove si trova il gene per la subunità α1 del canale all'Na+ muscolare: si ipotizza che il danno al canale sia dovuto ad alterazioni del ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...