gens
Nella Grecia (genos) e in Roma antica (gens), gruppo di famiglie che riconosceva un’origine comune. In Grecia, con la nascita dei regimi aristocratici il genos divenne una casta chiusa, funzionale [...] Tebe o Corinto il governo era riservato così a un numero fisso di famiglie. Anche in seguito, nelle poleis democratiche, i gene godevano di privilegi, come l’accesso a certi sacerdozi. Ogni genos aveva un proprio arconte, un locale di riunione e una ...
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Musicista italiano (Foggia 1867 - Milano 1948). Studiò al conservatorio di Napoli con P. Serrao. Il plauso che arrise a Malavita, rappresentata quando era ancora alunno, lo incoraggiò al lavoro; nel 1894 [...] a partire da Fedora, cercò di arricchire il proprio linguaggio. I momenti salienti di questo cammino sono in Siberia, Madame Sans-Gêne, La cena delle beffe, opera quest'ultima in cui il G. stringe la musica al dramma, in virtù di una approfondita ...
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Regista cinematografico statunitense (Columbia, Carolina del Sud, 1924 - New York 2019). Inizialmente ballerino e coreografo, ha diretto alcuni tra i più noti film musicali dagli anni Quaranta in poi come [...] musiche di L. Bernstein) e Singin'in the rain (1952), entrambi con l'interpretazione e la collaborazione alla coreografia di Gene Kelly, con il quale aveva lavorato sin dal principio della sua attività. Si tratta di opere che, insieme a Seven brides ...
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SCID In immunologia clinica, sigla di severe combined immunodeficiency disease, usata per indicare una malattia congenita inquadrata nell’ambito dei difetti primitivi del sistema immunitario che, senza [...] mutazione nei geni; difetto dell’enzima adenosindeamminasi; disgenesia reticolare. Per il difetto dell’enzima adenosindeamminasi (il gene è localizzato sulla parte terminale del braccio lungo del cromosoma 20) si verifica un accumulo intracellulare ...
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Hawn, Goldie
Federica Pescatori
Nome d'arte di Goldie Jeanne Studlendgehawn, attrice cinematografica statunitense, nata a Washington D.C. il 21 novembre 1945. Ha interpretato soprattutto commedie brillanti, [...] un guizzo autoironico e un'intelligente ed esuberante vitalità. Nel 1970 per Cactus flower (1969; Fiore di cactus) di Gene Saks è stata premiata come miglior attrice non protagonista con il Golden Globe e l'Oscar.
Dopo aver frequentato la Montgomery ...
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splicing
Stefania Azzolini
Processo di rimozione degli introni da un RNA messaggero immaturo (pre-mRNA) e successiva fusione degli esoni per formare un RNA messaggero maturo. Negli Eucarioti, la sintesi [...] del trascritto primario che può essere considerato un precursore dell’mRNA in quanto contiene anche gli introni del gene trascritti. In seguito si assiste alla maturazione dell’RNA messaggero che consiste nella rimozione degli introni mediante ...
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PCSK9 (sigla dell’ingl. Proprotein Convertase Subtilisin/Kexin-type 9), enzima
) Enzima proproteina convertasi (ovvero enzima che converte una proteina inattiva nella sua forma attiva), della classe [...] . L’enzima svolge un ruolo nel metabolismo del colesterolo modulando il numero dei recettori per le lipoproteine LDL. Il gene PCSK9, che codifica la proproteina convertasi, può presentare due diversi tipi di mutazioni, correlate con alterazioni della ...
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Weinberg, Robert Allan
Biologo statunitense (n. Pittsburgh 1942). Ricercatore presso il Weizmann institute e il Salk institute; nel 1982 è stato tra i fondatori del Whitehead institute for biomedical [...] e poi prof. per la ricerca sul cancro al Massachusetts institute of technology e alla American cancer society. Pioniere nelle ricerche sulle basi genetiche del cancro, ha scoperto il primo oncogene umano (Ras) e il primo gene oncosoppressore (Rb). ...
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MICHEL, Marc
Alberto Manzi
Autore drammatico francese, nato a Marsiglia nel 1812, morto a Parigi nel 1868.
A Parigi cercò fortuna scrivendo in giornali e riviste; ma presto si diede al teatro, firmando [...] in vaudevilles dagl'intrecci vivaci e dalle situazioni ardite. I suoi maggiori successi d'ilarità furono: Qui se ressemble se gêne (1842), Le tigre du Bengala (1849), La femme qui perd ses Jarretières (1854), Cerisette en prison (1854), La dame ...
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Biochimico statunitense di origine indiana (Raipur, Punjab, 1922 - Concord, Massachusetts, 2011), addottorato all'univ. di Liverpool in biologia molecolare, ha insegnato biologia e chimica (dal 1962) all'univ. [...] medicina o la fisiologia nel 1968 (insieme con M. W. Nirenberg e R. W. Holley). In seguito è riuscito a sintetizzare un gene in vitro. Tra i suoi studî: Polynucleotide synthesis and the genetic code (1968); Syntesis in the study of nucleic acids (in ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...