In genetica, mutazione che, a partire da un fenotipo mutato, dà origine nuovamente a un fenotipo selvatico. A livello molecolare la r. si chiama reversione vera quando la sequenza del DNA ritorna a quella [...] soppressione, in cui una nuova mutazione all’interno del gene riporta alla norma la funzione della proteina senza modificare il esterna, che si verifica quando mutazioni avvenute in un gene diverso da quello considerato sono in grado di ristabilire il ...
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Lentivirus
Virus della famiglia dei Retrovirus, caratterizzato da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus. I L., di cui [...] a singolo filamento contenente i tre geni essenziali gag, pol ed env. Il gene gag codifica per le proteine del core virale, il gene pol per l’enzima trascrittasi inversa e il gene env per le proteine del capside. I L. sono tra i virus maggiormente ...
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Sigla di neural-cell adhesion molecule, indicante una molecola espressa soprattutto nelle cellule nervose. Le N-CAM, che appartengono alla superfamiglia delle immunoglobuline, sono le molecole di adesione [...] detta omotipica, in quanto le molecole localizzate sulla superficie delle due cellule adiacenti appartengono alla stessa famiglia. Vi sono 20 forme diverse di N-CAM generate dallo splicing (➔) alternativo dell’RNAm trascritto da un singolo gene. ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] editing e splicing alternativo, che consentono a un singolo gene di codificare per proteine diverse. Pertanto, una delle cui una omeoproteina interagisce si può attivare uno specifico gene bersaglio. L'espressione delle omeoproteine e dei cofattori ...
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calvìzie Mancanza totale o parziale di capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. È assai frequente nell'uomo anziano, rara invece nella donna. Si parla di c. precoce [...] già nella giovinezza; in questi casi si associa spesso a una seborrea del capo; è un carattere ereditario dovuto a un gene che allo stato eterozigote è dominante nel maschio, recessivo nella donna: perciò i maschi eterozigoti sono calvi, le femmine ...
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In genetica, incrocio tra individui consanguinei. I livelli di i. nelle popolazioni naturali sono una conseguenza della distribuzione geografica, del meccanismo di riproduzione e del comportamento dei [...] nell’ambito della specie. Se parenti stretti occupano aree adiacenti, l’i. può avvenire per semplici questioni di vicinanza.
Coefficiente di i. La probabilità di omozigosi dovuta al fatto che lo zigote contiene copie dello stesso gene ancestrale. ...
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Biologo americano, nato a New York il 15 ottobre 1921. Laureato in fisica nel 1947 alla Purdue University, si dedicò poi a ricerche di biologia lavorando con M. Delbrück al California Institute of Technology [...] e che esistono enormi differenze nella frequenza di mutazione dei diversi siti. Definì l'unità funzionale del gene per mezzo del test cis-trans e per indicare tale unità introdusse il termine di "cistrone". Raggiunse in tal modo, attraverso l'analisi ...
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Smalley, Richard Erret
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Chimico-fisico statunitense nato ad Akron (Ohio) il 6 giugno 1943. Dopo aver conseguito la laurea (1971) e il Ph.D. in chimica (1973) presso la Princeton University, è stato [...] of Chicago (1973-76). Ha insegnato quindi alla Rice University dal 1976 al 1981, anno in cui ha ottenuto la cattedra Gene and Norman Hackerman di chimica. Dal 1990 è anche professore di fisica. Nel 1996 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia molecolare è una disciplina cosidetta “di confine”, che si sviluppa a partire [...] e dalla fisica.
Il problema della natura chimica del gene
Alla fine degli anni Venti il genetista Hermann Muller ( processo di copiatura dei singoli filamenti, mentre l’azione del gene si esplicherebbe tramite un meccanismo di trascrizione in cui il ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] giusta quantità di una determinata proteina.
Elementi che agiscono in cis
Sono brevi sequenze di nucleotidi che possono essere adiacenti a un gene, nel suo interno o distanti da esso migliaia di paia di basi. L’elemento in cis, comune a tutti i geni ...
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-gene
– Secondo elemento, atono, di parole composte della terminologia scientifica o tecnica. È variante, ormai disusata, di -geno (di cui ha lo stesso sign.) o si trova in vocaboli derivati dal francese (dove la forma corrispondente è -gène...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...