Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro e consultazione. In contrapposizione alla pratica seguita dai produttori, intesa alla distruzione delle copie dei film [...] ma costituisse un bene culturale, una testimonianza preziosa della civiltà del ventesimo secolo, una forma di linguaggio e quindi un'arte. Italia la c. comunale di Bologna e quella di Gemona nel Friuli.
La storia delle c., ancorché breve, è ricca di ...
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Spinotti, Dante
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Tolmezzo (Udine) il 24 agosto 1943. Raro caso di operatore televisivo passato con successo al cinema, ha lavorato prima in Italia e poi [...] Marshall, Roland Joffé. Nel 2002 la Cineteca delFriuli ha istituito un fondo archivistico che raccoglie tutti . Codelli, Il mohicano della Carnia, in Il Friuli e il cinema, a cura di L. Jacob, C. Gaberscek, Gemona 1996, pp. 326-35.
L. Codelli, Dante ...
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Poletto, Piero
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Sacile (Pordenone) il 20 giugno 1925 e morto a Roma il 17 giugno 1978. Fornì un contributo importante al cinema di Michelangelo Antonioni [...] (1958) di Antonio Pietrangeli. Nel 1965 P. ideò una Roma del futuro per La decima vittima di Elio Petri e si ritrovò poi coinvolto di Antonioni e De Sica, in Il Friuli e il cinema, a cura di L. Jacob e C. Gaberscek, Gemona 1996, pp. 319-21. ...
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Vergani, Vera
Riccardo Martelli
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 6 febbraio 1895 e morta a Procida (Napoli) il 22 settembre 1989. Negli anni Dieci e Venti fu una delle più note interpreti [...] alla fine di quello stesso anno. Dopo un'opera di maniera del francese Jacques Creusy, La vittima (1921), la V. abbandonò il .
Bibliografia
D. Buffoni, Vera Vergani, Milano 1923; L. Jacob, C. Gaberscek, Il Friuli e il cinema, Gemona 1996, pp. 337-44. ...
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