MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] e i suoi tesori, a cura di R. Conti, Milano 1988; M. Frazer, Oreficerie altomedievali, ivi, pp. 15-48; G. Flaccomio, Le gemme incise, ivi, pp. 49-54; D. Devoti, Le stoffe paleocristiane e medievali, ivi, pp. 55-64; E.A. Arslan, Monete medievali, ivi ...
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Poeta italiano (Catanzaro 1841 - Palermo 1905). Garibaldino nel 1860, nel 1866 in Tirolo e nel 1871 a Digione dove fu anche ferito, condusse vita di sordinata, venendo a contatto, prima del 1870, con gli [...] ; Verde antico, 1885; Fiabe, 1885; Nuovo canzoniere, 1888; Poemi antichi, 1894; Poemi della notte, 1899; Pellegrinaggio breve, 1903; Gemme sparse, post., 1906, ecc.) rivela in lui facoltà più che altro assimilatrici; ma non manca di accenti personali ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la posizione e la protezione che hanno gli organi, e in primo luogo le gemme, che superano vivi il periodo più sfavorevole. Così le fanerofite, come gli alberi, hanno le gemme a una certa altezza dal suolo, mentre le geofite (piante bulbose, ecc.) le ...
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Arte
Piccola stanza che negli antichi palazzi signorili era riservata alla conservazione di oggetti e collezioni particolari, talvolta riccamente decorata e destinata a studio. È detto anche g., o stipo, [...] , il termine è passato a denominare sale speciali contenenti collezioni di carattere particolare (disegni, stampe, medaglie, gemme).
Politica
Nei governi parlamentari, la compagine ministeriale cui spetta il potere esecutivo e che riceve il nome dal ...
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LORI (lat. scient. Loris Geoffroy)
Oscar De Beaux
Genere di Nitticebi che dà il nome alla sottofamiglia Lorisinae Gray, 1863. Sono Proscimmie notturne, della lunghezza di 25-35 cm., prettamente arboricole [...] muovono lentamente, ma ghermiscono con mossa fulminea la preda, in prevalenza insetti o uccelletti: mangiano anche uova, frutta, gemme e foglie. Sono d'intelligenza ottusa, udito acutissimo e vista buona nell'oscurità, nella quale gli occhi rilucono ...
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STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] in più occasioni da intermediario tra Stosch e il ministro inglese per l’acquisto di pezzi per le sue collezioni. La raccolta di gemme e cammei di Stosch, forte di circa 10.000 esemplari, venne acquistata dopo la sua morte da Federico II di Prussia e ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] mani velate da santi o da devoti come offerte a Dio; sotto l'influenza dell'arte bizantina, sono tutte coperte da grosse gemme, smalti o pezzi di vetro: e forze in principio vollero imitare con l'oreficeria il serto di fronde, come sembra nei musaici ...
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Piccola famiglia d'Insetti Imenotteri, del sottordine dei Sinfiti e della superfamiglia dei Tentredinoidei. Comprende specie di piccola mole, slanciate, con livree di colori scuri, con protorace grande [...] , la segale, l'orzo e altre graminacee, di cui mina gli steli. Il Janus compressus Fabr. rode allo stato di larva le gemme dei peri e dei meli, facendole gonfiare e contorcere, e si scava entro il midollo del getto una galleria in cui sverna, chiuso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] di Nicolas de Verdun. Attivo a Tournai, Colonia e Vienna, Nicolas crea reliquiari, calici, candelabri spesso decorati con gemme e smalti; nel 1181 firma il suo capolavoro, l’altare dell’abbazia di Klosterneuburg, presso Vienna, impreziosito da 51 ...
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CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] 1820, pp. 286, 289; A. Belli, Case abitate in Roma dagli uomini grandi, in Diario di Roma, 1847, n. 66; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma, Roma s.d., pp. 44 s., tav. III, fig. 18; E. Babelon, La gravure en pierres fines, Paris 1894, p ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...