VARARUCI
Mario VALLAURI
. Nome di una personalità famosa nella storia della letteratura indiana, così per le diverse tradizioni che intorno ad essa sono giunte a noi, come per le numerose opere che [...] le sono attribuite. Fra le prime, ben nota quella che designa Vararuci come una delle "nove gemme" esistenti alla corte del re Vikramāditya. Identificato con Kātyāyana, Vararuci occupa un posto eminente nella scienza grammaticale indiana come colui ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] pp. 460 ss.; VII, ibid. 1923, p. 193; H. Gebhart, Gemmen und Kameen, Berlin 1925, pp. 165, 195, ill. 230; R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinascimento all'Ottocento, Roma s. d., pp. 35 ss., nota XII; tav. III, 1, 5-7, 10-12, 15;Id ...
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Nome comune di varie specie di Insetti Coleotteri Scarabeidi del genere Melolontha, in particolare di Melolontha melolontha (v. fig.), diffuso in Europa. Ha elitre rosso-castane, protorace grigio o nero; [...] nascono in autunno, nella primavera successiva metamorfosano; si presentano in grandi masse in annate periodiche. Divorano le gemme di molte piante causando gravi danni.
Lo stesso nome indica impropriamente anche i Coleotteri Scarabeidi del genere ...
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sovrapposizione In botanica, posizione di organi sovrapposti: nel fiore i pezzi di due verticilli vicini sono di norma alterni, tuttavia in vari casi, in seguito a scomparsa di un verticillo intermedio, [...] mostrano s.: così, nel fiore delle primule i 5 stami sono sovrapposti ai petali (stami oppositipetali).
Si chiamano gemme sovrapposte quelle che si formano in serie verticale all’ascella di una foglia; si riscontrano in molte piante (per es., noce, ...
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scapoliti Gruppo di minerali costituiti da miscele isomorfe di meionite e marialite. Si rinvengono in grossi prismi allungati striati verticalmente e in granuli o aggregati fibrosi. Le s. sono incolori, [...] biancastre, gialle, rosa, blu e viola; alcune varietà presentano il fenomeno del gatteggiamento. Sono trasparenti o traslucide e si usano come gemme. ...
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Genere (Argyresthia Hübner) di farfalle notturne (Lepidotteri Eteroceri) della famiglia dei Tineidi. Sono piccole farfalle, larghe 10-12 mm., comuni soprattutto nell'Europa centrale. Fra le specie più [...] conosciute citeremo l'Argyresthia ephippella Fabr., il cui bruco vive sulle gemme dei noccioli, dei prugnoli, dei ciliegi, ecc., e l'A. levigatella, un poco più grande, il cui bruco rode il legno dei giovami larici (v. farfalle e tineidi). ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] collezioni) per la somma di lire 150.000 non come pagamento (basti pensare all'immenso valore di perle, rubini e smeraldi, gemme e monete antiche che ornano i gioielli C.), ma "quale aiuto per poter proseguire la mia industria, in stasi per mancanza ...
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PALMITHE (Palmiϑe)
A. Bisi
Forma etrusca del nome dell'eroe greco Palamede (v.).
Il personaggio in questione è raffigurato su tre specchi etruschi, uno da Tuscania, uno dai dintorni di Chiusi e ora nella [...] le spalle ed arco in mano, davanti all'altare di Crisa, da cui esce il serpente che sta per mordere Filottete. La seconda gemma raffigura un eroe nudo appoggiato ad una lancia, chino su un dado posto davanti a lui su un sostegno cubico: sappiamo da ...
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Miniatore della prima metà del sec. 16º. Gli si attribuiscono, tra l'altro, un libro di preghiere (Genova, Pal. Bianco) e un Messale del card. D. Della Rovere (Torino, Mus. Civico), già riferito a G. F. [...] de' Maineri. L'autore di tali codici, identificato con Lodovico Marmitta, pittore e incisore di gemme di Parma che lavorò a Roma al servizio del card. Giovanni Salviati, è da altri ritenuto Giovanni Marco Cinico, pittore alla corte aragonese a Napoli ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] piccole riproduzioni marmoree, in rifacimenti ellenistico-romani, in una gemma firmata da Aspasio.
Ma l'arte di Fidia è lecito ; peculiare è l'assenza in queste oreficerie di pietre dure o di gemme, che vengono in uso solo a partire dal sec. III a. ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei...