BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] Duse) nel marzo 1926; seguirono Girotondo di A. Schnitzler, sospeso alla quarta replica da un'ordinanza della prefettura, Gelsomino d'Arabia di A. Aniante, La smorfia ovvero Cabala di farmacia di R. Bacchelli (protagonista il Duse), scenicamente ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] ermetica, scandendone i due momenti: l'impressionismo del visibile (Myricae) e l'impressionismo dell'invisibile (amore e mito, dal Gelsomino notturno a Solon, "la morte come atto d'amore"). I quaderni pascoliani terminano con l'esame di Gog e Magog ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] G. Contini, Il linguaggio del Pascoli (1959), in Id., Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. 219-245; G. Debenedetti, Il gelsomino e la donna di Eresso, in Id., Saggi critici, serie III, Milano 1959, ad ind.; C. Varese, P. decadente, Firenze ...
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gelsomino
s. m. [dal pers. yāsamīn, da cui anche l’ant. variante gesmino]. – Nome di varî arbusti della famiglia oleacee appartenenti al genere Jasminum, e in partic.: Jasminum officinale, pianta alta fino a una decina di metri, con rami allungati,...
gesminus
gesmìnus s. m. pl. [dallo spagn. jazmín «gelsomino» (o dal catalano gessamí, gessemí), che è dall’arabo jāsamīn], sardo. – Pasticcini sardi di forma sferica, costituiti da un involucro di pasta di mandorle, ripieno di un composto...