Nome comune del genere Morus, della famiglia Moracee e in particolare di Morus alba (o g. bianco; fig. A) e di Morus nigra (o g. nero; fig.B). Comprende alberi a foglie intere o lobate, con fiori unisessuali [...] uniovulato, frutto (achenio) rivestito dal perigonio divenuto carnoso; l’infruttescenza, nel complesso carnosa, è detta mora di gelso (c e d in fig.).
Il g. bianco, originario dell’Estremo Oriente, introdotto nel Mediterraneo probabilmente nel 12 ...
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Agronomo (Villeneuve-de-Berg, Vivarais, 1539 - Le Pradel, presso Villeneuve-de-Berg, 1619). Creò una fattoria modello e introdusse in Francia la robbia, il luppolo e il gelso, studiando la possibilità [...] d'introdurvi anche la sericoltura. Scrisse un celebre trattato di agricoltura, Théâtre d'agriculture et mesnage des champs (1600), che fece testo per più di un secolo, e inoltre Cueillette de la soye pour ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] dei pascoli, dei prati e degli erbai, che sono colture foraggere, poi foglie di alberi e arbusti (olmo, pioppo, gelso ecc.), erbe raccogliticce, fieno, paglie dei cereali (trinciate e mescolate agli altri f.), pule, frutta (come zucche, ghiande ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] , delle rose ecc. riferibili ai f. aggregati, né altri, ancora più rari, come il f. dell’anacardio, né le infruttescenze (fico, gelso, ananas).
Per la filogenesi si può ammettere che i f. aggregati rappresentino il tipo più primitivo e che da essi si ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] poche leguminose e ulivi, soprattutto nella Puglia calcarea. La vite cresceva ovunque. Inoltre i bizantini avevano introdotto in Calabria il gelso e il baco da seta, gli arabi avevano importato in Sicilia il cotone, la canna da zucchero, la palma da ...
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ALBERTAZZI, Iacopo Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a Vogogna nell'Ossola inferiore nel 1728. Studiò a Milano: lettere e filosofia a Brera; più tardi giurisprudenza nelle Scuole palatine. Ritornò a Domodossola [...] nè manca di critica, specie là dove confuta la scuola di Francesco Bertolozzi a proposito della coltivazione del gelso, o di sensibilità verso problemi che riflettono gli studi della scienza settecentesca, apparendo sostenitore delle teorie dell ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] opportune istruzioni pratiche, come per la patata di Rolian, il mais di Galam, la robbia, il cotone, il cardo dei lanaiuoli, il gelso, l'olivo, il guado (Istruzioni per la coltura della robbia e per lo scavo della silvestre, 1835, n. 2; Istruzioni pe ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] di una vigna (che poi fu denominata Bottariana) nel comune di Rosolina presso il Po di levante.
Nell'Accoppiamento delle viti ai gelsi senza che scambievolmente si nuocano (Alvisopoli 1810; Udine 1824) il B. propone che non si taglino i rami dei ...
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Zoologia
B. da seta Lepidottero (Bombyx mori) della famiglia Bombicidi. Se ne conoscono numerose razze: europee, orientali, levantine. Sverna allo stato di uovo, di varia grandezza e di colore giallo pallido. [...] °C), accuratamente puliti e disinfettati con vapori di zolfo o di formalina. Il b. viene nutrito con le foglie di gelso. Al termine della vita larvale il b. sale a fare il bozzolo (imboscamento) sugli stessi supporti che sono serviti all’allevamento ...
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CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] economia"; anche le Società di agricoltura, che pure nel Friuli hanno avuto il merito di avere promosso la coltivazione del gelso e dei vigneti "picolit" e "refosco", devono essere riformate permettendo che vi si acceda non solo in ragione del grado ...
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gelso
gèlso s. m. [lat. (morus) cĕlsa «(moro) alto»]. – 1. Pianta delle moracee appartenente al genere Morus, di cui sono note soprattutto le due specie g. bianco (lat. scient. Morus alba) e g. nero o g. moro (lat. scient. Morus nigra), entrambe...