DECIMO Comune della provincia d'Udine, con 51,37 kmq. di superficie e con 10.826 abitanti (1921), di cui 1067 nel capoluogo, 736 a Tiezzo, 304 a Fagnigola, 790 a Corva e il resto nelle case sparse. Il [...] media e bassa, con intensa produzione di mais, foraggi e uva. Dopo la guerra vi presero forte sviluppo anche la coltivazione del gelso e delle bietole e l'allevamento del bestiame, talché oggi vi si trovano grandi fattorie, assai ben tenute e attive. ...
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(fr. Cévennes) Catena montuosa posta al margine sud-orientale del Massiccio Centrale francese; si estende con direzione NE dalla Montagne Noire ai Monti del Vivarais (S di Saint-Étienne), avendo come altezze [...] . In basso, valli più aperte alle influenze mediterranee, ove si coltivano la vite, il mandorlo e il gelso. La zona più fertile si allarga soprattutto allo sbocco delle valli. Sfruttamento di giacimenti carboniferi, con industrie metalmeccaniche ...
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LO MONACO, Domenico
Michele Mitolo
Chimico fisiologo, nato a Bagheria (Palermo) il 31 luglio 1863, morto a Roma il 19 aprile 1930. Studiò medicina a Palermo e poco dopo la laurea fu assistente presso [...] timo, della tiroide, sul ricambio respiratorio e sulle alterazioni degenerative nell'avvelenamento da fosforo, sul bombice del gelso, sull'adsorbimento dei gas tossici da parte di molti corpi solidi, sull'azione fisiologica degl'idrati di carbonio ...
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LUTTI (de Lutti), Francesca
Elena Rialti
Nacque a Riva del Garda il 31 genn. 1827 da Vincenzo e da Clara Capolini.
Il padre discendeva da una delle famiglie più in vista della valle delle Giudicarie, [...] : la famiglia aveva infatti avuto un ruolo fondamentale nell'introduzione in Trentino, a cavallo tra '700 e '800, della coltura del gelso e dell'industria serica e aveva avviato uno dei primi commerci di seta con Londra; il padre della L., titolare a ...
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- Ricco comune situato nella provincia di Salerno, nella valle del Sarno. Il centro giace quasi in pianura, a 30 m. s. m., alle falde settentrionali di quella parte della penisola sorrentina che è dominata [...] è anche importante il commercio di legnami. Nel suo territorio (ettari 1647), feracissimo, prosperano, con la vite, l'ulivo, il gelso, la robbia. Ha due frazioni. Il bel castello, ora palazzo comunale, cui son legati i nomi della famiglia Doria e del ...
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SUZZARA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Città e comune della provincia di Mantova. Suzzara (da sub zara, nome del ramo colatizio del Po) è insediamento di origine antica (conserva una torre del sec. [...] comunale (60,69 kmq.), sulla destra del Po, a monte della vicina confluenza con l'Oglio, è coltivato a cereali, vite, gelso e foraggi; l'abbondanza di questi ultimi consente un largo allevamento di bovini, con i quali è in rapporto lo sviluppo di ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento del Varo, con 9440 ab. (1926). È posta, a 207 m. s. m., alle falde della montagna di Malmont, su un canale derivato dalla Nartuby, affluente di sinistra [...] e di altri prodotti agricoli; la città è anche importante mercato di grano e intensa è nei dintorni la coltura del gelso. Poco distante dalla città vi sono anche una sorgente minerale e alcuni giacimenti di piombo argentifero. Per le comunicazioni è ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] , delle rose ecc. riferibili ai f. aggregati, né altri, ancora più rari, come il f. dell’anacardio, né le infruttescenze (fico, gelso, ananas).
Per la filogenesi si può ammettere che i f. aggregati rappresentino il tipo più primitivo e che da essi si ...
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diventare
Giovanni Aquilecchia
Il verbo ricorre nell'opera di D. con minore frequenza rispetto al sinonimo ‛ divenire ' (quindici volte nella Commedia, quattro nelle Rime e solo una volta nella prosa): [...] cor pien di desiri, / che prendon aire e diventan sospiri) e, più spesso, mutamento accidentale, sia fisico (Pg XXVII 39 allor che 'l gelso diventò vermiglio) che morale (Vn XXXIX 10 10 Questi penseri, e li sospir ch'eo gitto, / diventan ne lo cor sì ...
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MARCIUME
Cesare Sibilia
. Nome dato a profonde alterazioni di vari organi vegetali provocate dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini che, agendo a mezzo di enzimi da essi elaborati, [...] delle conifere, degli alberi fruttiferi, ecc., prodotti da Dematophora necatrix Hart. o da Armillaria mellea Vahl.; dell'ulivo e del gelso, da Arm. mellea o da Fusarium Sp.; degli agrumi, da Phytophthora terrestris Sherb. e da P. citrophthora (Sm. et ...
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gelso
gèlso s. m. [lat. (morus) cĕlsa «(moro) alto»]. – 1. Pianta delle moracee appartenente al genere Morus, di cui sono note soprattutto le due specie g. bianco (lat. scient. Morus alba) e g. nero o g. moro (lat. scient. Morus nigra), entrambe...