L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] le poleis della Magna Grecia e della Sicilia propagandano in Grecia i propri successi agonistici e militari: a Delfi Polyzalos di Gela dedica l'auriga per le proprie vittorie con il carro, Ierone di Siracusa parte del bottino dopo la battaglia di ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] alata o di un toro, poggianti su una base formata da un coppo semicilindrico del colmo (cfr. gli a. di Camarina, Siracusa e Gela citati sopra). Un terzo tipo di a. arcaico etrusco ci è fornito dal gruppo di Aurora e Cefalo di Cerveteri e da un altro ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] maschere (Paus., viii, 15, 1) e di cui numerose maschere si sono rinvenute a Rodi (Lindo) ed in Sicilia (Megara Iblea e Gela); da Gela anzi sembra che il culto si sia diffuso nella Sicilia ad opera dei coloni di Thera (Herod., vii, 53). La dea ha il ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] da Olimpia.
Numerosissime le figurazioni sui vasi a figure nere: la più antica sembra essere quella su una lèkythos attica da Gela, a Siracusa (n. 21894), in cui sul cadavere di Priamo giacente su uno sperone roccioso, N. agita furiosamente il corpo ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] de Delphes, v, tav. xxvi; lèkythos del British Museum con C. e il Palladio: Catal. Vas. British Mus., iv, 240, fig. 28; lèkythos di Gela: Benndorf, Griech. Sic. Vasen, 51, 1; lèkythos di Copenaghen: C. V. A., iii h, tav. iii, fig. 1 a-b; kỳlix del ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] ; chiede quindi aiuto a Cartagine (Diod., xiii, 43) provocando quegli avvenimenti che portarono alla distruzione di Selinunte, Agrigento, Gela, Imera.
Nel 397 Dionisio assedia S. (Diod., xiv, 48) essendo alleata dei Cartaginesi; fu quindi alleata con ...
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Vedi SOFIANA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIANA
D. Adamesteanu
È il nome dato ad una contrada situata a circa 6 km a S della villa del Casale di Piazza Armerina (v.). I bolli laterizi rinvenuti recano la [...] . Lincei, X, 1955, pp. 569-571; id., Due problemi topografici del retroterra gelese: Phalagorion - stazioni itinerari e bolli laterizî, ibid., X, 1955, pp. 199-210; id., Vaso figurato dal retroterra di Gela, in Boll. d'Arte, II, 1956, pp. 158-161. ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] e di Finlandia la temperatura media del gennaio va da −8 °C a −12 °C. La parte più settentrionale del B. gela ogni inverno, mentre il bacino principale, malgrado la scarsa profondità e il basso tenore di salinità, è quasi sempre sgombro da ghiacci ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] , in Dragma Nilsson, Lund 1939, p. 181 ss. Centauro che rientra dalla caccia: C. V. A., Heidelberg i, alla tav. 37,6. Skyphos di Gela: Mon. Ant., xvii, 1906, p. 83 ss., con ill. Fregio di Assos: G. Lippold, Handb., iii, 1, 64 ss.; in questo caso è ...
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BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] pochi esemplari da località vicine e inoltre alcuni dalla Russia meridionale, dall'Egitto e dall'Italia (Spina, Locri, Gela e Selinunte). Si tratta comunque di rinvenimenti sporadici.
Alla ceramica beotica sono legati i nomi di due studiosi inglesi ...
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gelare
v. intr. e tr. [lat. gĕlare] (io gèlo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Farsi ghiaccio, diventare ghiaccio, o diventare freddo come il ghiaccio: l’acqua gela (cioè diventa solida) a zero gradi; il lago gela, il fiume è gelato; con la...
avvampare
v. intr. e tr. [der. di vampa]. – 1. intr. (aus. essere) Prendere vampa, accendersi divampando: il fuoco, la legna avvampò; per estens., risplendere o arrossarsi, farsi di fiamma: il cielo avvampava nella luce del tramonto; avvampò...