Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] da Siracusa a S, L. non poté godere di troppo lunghi periodi di autonomia. Soggiacque infatti al dominio del tiranno di Gela Ippocrate, nel 495 a. C., e quindi dei Dinomenidi siracusani. Libera nel 466, di fronte alle nuove minacce di Siracusa ...
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EUKLEIA (Εὔχλεια)
A. Comotti
Dea della fama, venerata in Atene dove aveva un tempio insieme con Eunomia (Ephem. Arch., xlviii, 1884, p. 169) con un sacerdote in comune (C. I. A., iii, 277, 623, 624, [...] , New Haven 1936, n. 161, tav. 159. Hydrìa, Hope. E. Tillyard, The Hope Vases, Cambridge 1923, tav. 15, 114. Frammento da Gela: Raoul-Rochette, Monuments inédits d'antiquité figurée, Parigi 1883, tav. VIII, 2; C. I. G., 8364; R. Hampe, in Röm. Mitt ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (v. vol. i, p. 148 ss.)
P. Griffo
Museo Archeologico Nazionale. Di recentissima istituzione (1967). Sorge in località S. Nicola, presso la chiesa [...] anche il museo archeologico della Sicilia centro-meridionale, attorno al quale, come satelliti, fanno corona il Museo Nazionale di Gela, il Museo Civico di Caltanissetta e l'Antiquarium di Eraclea Minoa, tutti istituiti negli ultimi anni.
Il museo è ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] , discendenti dalle popolazioni indigene assoggettate. Nel 5° sec. Gelone, membro della famiglia dei Dinomenidi di Gela, si impadronì di S., la unì a Gela e vi assunse i pieni poteri. Distrusse la ribelle Camarina e, con il tiranno di Agrigento ...
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Comune della Sicilia (421,2 km2 con 60.294 ab. nel 2020, detti Nisseni) capoluogo di provincia.
La città è situata nel cuore dell’isola, a 568 m s.l.m. nell’alto bacino del fiume Salso. Il nucleo storico [...] comuni e si estende sul versante meridionale della Sicilia. Il territorio ha carattere prevalentemente collinare, tranne nella piana di Gela (che si affaccia sul canale di Sicilia), solcata dal fiume omonimo. Aree di produzione agricola intensiva si ...
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TARTU (in tedesco Dorpat; in russo Jur ev; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
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La seconda città (56.000 ab. nel 1935) della repubblica estone, posta sul fiume navigabile [...] ha una temperatura media di 5°,6 nel febbraio, il mese più freddo, e una di 17° nel luglio. Il fiume Embach, gela a Tartu per 119 giorni all'anno; una cifra così elevata, è spiegata dalla posizione continentale della città (il porto di Tallinn conta ...
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Tra le varie Callipoli dell'antichità le più note sono la Callipoli di Calabria e quella del Chersoneso Tracio (per le quali v. gallipoli). Una terza fu la colonia fondata nel sec. VII a. C. in Sicilia [...] dell'odierna Giarre. Callipoli ebbe pochi secoli di vita: nel primo decennio del sec. V a. C., Ippocrate di Gela intraprese una guerra contro le città ioniche-calcidesi della costa orientale della Sicilia e assoggettò fra le altre anche Callipoli ...
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I cimiteri di guerra (App. I, p. 413). - Dopo la seconda Guerra mondiale si è proceduto, in Italia, alla concentrazione e al riordinamento, in cimiteri militari di facile accesso, delle salme dei combattenti, [...] già i cimiteri militari italiani, alleati, tedeschi, sistemati nel territorio nazionale, fra cui più notevoli quelli di Gela, Catania, Messina, Monte Lungo, Castel del Rio, Ponte a Ema (italiani), Montecassino (polacco), Anzio (americano), Firenze ...
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Tiranno di Agrigento, sorto nel periodo che sta fra la morte di Agatocle e la venuta di Pirro in Sicilia (289-278 a. C.). A Siracusa nello stesso tempo era salito al potere Iceta. Le rivalità fra i due [...] dell'isola, ove adesso è Licata, una città, a cui diede il suo nome, e dove pose ad abitare i superstiti della distrutta Gela. F., che prese titolo di re, si mostrò da principio assai duro verso i sudditi, ma poi si rese più mite. Della sua ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (v. vol. I, p. 148 e s 1970, p. 18)
E. De Miro; R. M. Bonacasa Carra
p. 148 e s 1970, p. 18). Periodo arcaico e classico. - In questi ultimi decenni [...] della serie conosciuta dell’impianto ellenistico-romano, che doveva essere un’arteria im- portante in quanto, collegando la porta II di Gela con la porta V, metteva in comunicazione la parte orientale della città con la zona sacra della collina; e lo ...
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gelare
v. intr. e tr. [lat. gĕlare] (io gèlo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Farsi ghiaccio, diventare ghiaccio, o diventare freddo come il ghiaccio: l’acqua gela (cioè diventa solida) a zero gradi; il lago gela, il fiume è gelato; con la...
avvampare
v. intr. e tr. [der. di vampa]. – 1. intr. (aus. essere) Prendere vampa, accendersi divampando: il fuoco, la legna avvampò; per estens., risplendere o arrossarsi, farsi di fiamma: il cielo avvampava nella luce del tramonto; avvampò...